Nuove frontiere

"Su Venere entro il 2050": il fondatore di Ocean Gate rilancia dopo il Titan

"Non dobbiamo smettere di spingere i limiti dell'innovazione", ha dichiarato infatti Guillermo Söhnlein

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Riuscire a inviare dalla Terra verso Venere mille persone entro il 2050: questo l'ambizioso progetto del co-fondatore di OceanGate, il colosso a stelle e strisce con sede a Everett, Washington, divenuto di recente tristemente celebre per la tragedia del sommergibile Titan nel suo ultimo viaggio verso il Titanic.

L'obiettivo di Guillermo Söhnlein è quindi quello di riuscire a gestire lo spostamento di un migliaio di persone che dovrebbero stabilirsi a vivere, almeno secondo il suo progetto, all'interno di una "colonia galleggiante" su Venere. Söhnlein è uno dei co-fondatori di Ocean Gate, unitamente a Stockton Rush, deceduto nell'affondamento del Titan lo scorso mese di giugno con altri quattro uomini. Un progetto che vide la luce nel 2009, ma dal quale l'uomo d'affari argentino-americano si allontanò già nel 2013.

Söhnlein è noto anche per essere il fondatore nonché il presidente di Humans2Venus, "un'organizzazione senza scopo di lucro, con sede negli Stati Uniti, dedicata all'esplorazione di Venere come potenziale destinazione a lungo termine per l'umanità", si può leggere nella pagina introduttva del portale online della società. E proprio in questo contesto prende forma il suo progetto di creare una vera e propria colonia galleggiante strutturata in modo tale da resistere agli acidi individuati nell'atmosfera di Venere e alle altre condizioni estreme che tuttora renderebbero inesplorabile il pianeta.

"Non sono un ingegnere o uno scienziato, ma ho una fiducia assoluta nelle capacità di entrambi", scriveva a febbraio l'uomo d'affari di origini argentine sul blog di Human2Venus. "Pertanto, ho sempre pensato che sarebbero stati in grado di superare la miriade di sfide che dobbiamo affrontare nell'ambiente estremo dello spazio". La scelta di dedicarsi all'esplorazione di Venere deriva innanzitutto dal fatto che da sempre esso viene ritenuto come una sorta di pianeta gemello della Terra, sia per quanto concerne le sue dimensioni che la sua massa, considerando anche il fatto che la stessa gravità dovrebbe avere valori molto simili. "Quando avevo 11 anni, ho fatto un sogno ricorrente di essere il comandante della prima comunità umana su Marte", raccontava ancora Söhnlein sul sito.

Il progetto Ocean Gate, realizzato insieme a Stockton Rush era quello di tipo esplorativo in quel momento più simile ai suoi sogni da bambini: i due, come

spiegato dall'uomo d'affari di origini argentine, vedevano"l'esplorazione subacquea come la cosa più vicina che potevamo fare per andare nello spazio" senza tuttavia"effettivamente andare nello spazio".

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