Il nuovo iPhone snobba la sinistra

Migliaia di acquirenti protestano con la Apple per un difetto del nuovo gioiellino tecnologico: stringendolo con la mano mancina l’antenna non prende più. Risposta: tenetelo con l’altra...

Il nuovo iPhone 
snobba la sinistra

Se c’è chi è in fila per acca­parrarsi il nuovo gioiello della Apple, c’è anche chi lo ha già in mano ed è infuriato con l’azienda di Cupertino. Moti­vo? Se impugnato con la sini­stra, l’iPhone 4G non prende, il segnale crolla, il cellulare non assolve alla funzione per cui è nato: chiamare. Il tutto perché l’antenna è posiziona­ta nell’angolo inferiore-sini­stro del bordo di metallo del di­spositivo. Proprio il punto in cui che viene pressato e coper­to quando si telefona. Come ri­portato da Engadget , la que­stione è stata sollevata da mol­ti utenti, ma Apple non la ritie­ne né un problema tecnico né di software. «Stringendo ogni telefono - hanno spiegato gli ingegneri della Mela morsica­ta- si ha sempre una certa atte­nuazione delle prestazioni, con certi punti che sono più problematici di altri, a secon­da della posizione dell'anten­na ». Alcuni osservatori avreb­bero fatto alcune prove per di­mostrare che non si trattereb­be di un problema di campo, ma di una non correlazione tra le tacche della ricezione e l'ef­fettiva capacità di rete. In que­sto caso sarebbe un problema di software correggibile via ag­giornamento. Nessun problema in fase di progettazione dunque, nessu­na ammissione di colpa, nes­sun errore. Anzi, a togliere ogni dubbio e a risolvere la si­tuazione ci ha pensato Steve Jobs, un maestro nel trasfor­mare un inconveniente in un’idea d’avanguardia. E così, a un acquirente che gli chiede­va spiegazioni sul malfunzio­namento dell’iPhone 4g ha ri­sposto così: «Se hai problemi di ricezione evita di tenere il cellulare in quel modo oppure utilizza una custodia di gom­ma ». Insomma, per il guru del­l­a Apple il problema non sussi­ste, anzi «è un fatto comune per ogni telefono senza fili». A supporto di questa tesi alcuni hanno riscontrato problemi si­mili nel Nokia 6230 e nel Nexus One. Ma i clienti non ac­­cettano queste spiegazioni, so­prattutto dalla Apple, azienda che ha sempre avuto una pro­verbiale cura, che rasenta la maniacalità, nei confronti del­la progettazione dei suoi pro­dotti. Ma, per ovviare a ciò, se­condo Steve Jobs basta non usare la mano sinistra e inven­tarsi un nuovo modo di utiliz­zare il cellulare. Oppure, com­prare una custodia dal prezzo di 29 dollari. E pensare che pro­prio la migliore capacità di ri­cezione del segnale era stata presentata da Steve Jobs come una delle innovazioni del nuo­vo modello rispetto al prece­dente. Motivo in più per non considerare le lamentele dei clienti. Per Jobs contano i fatti, i numeri. E questi gli danno ra­gione. A soli tre giorni dal lan­cio su cinque mercati le vendi­te dell’iPhone 4g si appresta­no a raggiungere, secondo gli esperti, il nuovo record di un milione di esemplari venduti. Per ora si attestano intorno al­le 600mila. Ammettere pro­prio in questo momento di ave­re delle falle nel sistema Steve Jobs non può permetterselo. Eppure, come il successo, an­che le lamentele non hanno tardato ad arrivare. Oltre a quello relativo alla ricezione, sarebbe stato riscontrato un al­tro inconveniente: si trattereb­be di una macchia di colore marrone nell'angolo in basso a destra dello schermo.

Anche in questo caso gli in­gegneri dell’azienda di Cuper­tino hanno assicurato che il problema dovrebbe risolversi nel giro di qualche giorno, il tempo di fare asciugare del tut­to il display. Nessun intoppo per Jobs, nessun errore. E se ca­pita di guardare le sue presen­tazioni e gli attori delle pubbli­cità che impugnano l’iPhone 4g nel modo sbagliato, tran­quilli, è un’allucinazione.

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