Mondo

Obama: "Gli Usa vogliono cooperare con una Russia forte e democratica"

Il presidente Usa: "Rispettare la sovranità di Ucraina e Georgia". Sullo scudo antimissile assicura: "Senza la minaccia dell'Iran non servirà più"

Obama: "Gli Usa vogliono cooperare con una Russia forte e democratica"

Mosca - Gli Stati uniti vogliono una Russia "forte, pacifica e prospera". L’ha detto il presidente Usa Barack Obama parlando alla New Economic School di Mosca, dopo aver incontrato a colazione il premier Putin (che non ha mai citato nel discorso davanti agli studenti). Obama ha sostenuto che le relazioni tra Russia e Mosca devono superare l’approccio del XX secolo, basato sulla guerra fredda e su un gioco "a somma zero" che si reggeva sull’equilibrio del terrore tra due superpotenze antagoniste. O quello del XIX secolo, in cui le potenze erano rivali "per delle sfera d’influenza", in cui le grandi potenze dovevano "creare blocchi per controbilanciarsi l’un l’altra". Insomma, per il presidente americano Usa e Russia non sono più "antagonisti".

"Russia grande potenza" Partendo dagli interessi comuni e sui possibili campi di cooperazione tra le due potenze, Obama ha affermato che "sono sfide che richiedono un partenariato mondiale e questo partenariato sarà più saldo se la Russia occupa il posto che le spetta, quello di grande potenza". Purtroppo, ha sottolineato Obama, ci sono stati momenti in cui "i vecchi modi di pensare sembravano prevalere, ma i tempi in cui degli imperi potevano manipolare gli Stati sovrani come pedine negli scacchi sono finiti". Per tutti questi motivi, Obama ha detto di aver chiesto nell’incontro di ieri con il presidente russo Dmitri Medvedev di "resettare" le relazioni bilaterali.

Scudo spaziale Obama ha chiesto aiuto alla Russia per porre fine alla minaccia nucleare iraniana e nordcoreana. Questo eliminerebbe la necessità dello scudo antimissile che gli Usa vogliono installare in Repubblica Ceca e Polonia, progetto osteggiato aspramente da Mosca. Russia e Usa hanno un comune interesse ha invertire la tendenza alla proliferazione nucleare, ha proseguito il presidente americano.

Sovranità per Ucraina e Georgia La sovranità delle nazioni indipendenti è una pietra miliare del diritto internazionale e va rispettata a partire da quella di Ucraina e dalla Georgia, ha poi sottolineato ricordando alcuni dei punti di tensione ancora aperti con Mosca, con cui, però, il presidente americano ha ribadito gli Usa e la Nato vogliono collaborare e non confrontarsi. Per Obama una grande potenza non deve dimostrare la sua forza dominando o demonizzando altri Paesi.

Citazione di scrittori russi Obama ha cominciato il suo discorso davanti ad una platea di studenti rimasta in un silenzio stregato fine alla fine rendendo omaggio alla "eterna eredità culturale russa", e citando anche il grande poeta Aleksandr Pushkin, notoriamente uno dei suoi autori russi preferiti insieme a Dostoievski e Tolstoi. "Gli scrittori russi ci hanno aiutato a capire la complessità dell’esperienza umana, e a riconoscre le verità eterne", ha detto Obama. "L’eredità culturale russa ha toccato ogni angolo del mondo, e parla all’umanità che ci accomuna. Questo include il mio Paese, che è stato benedetto dagli immigranti russi, arricchito dalla cultura russa, e migliorato dalla cooperazione russa", ha proseguito.

Il discorso, durato mezz’ora, è stato applaudito anche alla fine.

Commenti