Arte

Oggetti, sedie e installazioni: in mostra 30 lavori inediti

"L'esposizione durante la settimana del Salone del Mobile in una sala dell'Ambrosiana dovrebbe esporre degli oggetti dal doppio significato: quello utile e quello per far pensare"

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«L'esposizione durante la settimana del Salone del Mobile in una sala dell'Ambrosiana dovrebbe esporre degli oggetti dal doppio significato: quello utile e quello per far pensare». Si conclude con queste parole di Gaetano Pesce il testo di presentazione della mostra che avrebbe visto il ritorno del grande designer e architetto a Milano. Invitato dai Musei Vaticani, Pesce aveva concepito un'esposizione che ci appare oggi quasi un testamento spirituale: l'installazione L'Uomo Stanco, monumentale e bianca, pensata per essere esposta nella piazza antistante l'Ambrosiana, ritrae un uomo letteralmente piegato in due: «La stanchezza etica di cui soffre il cosiddetto Sesso Forte», si legge nella nota di Pesce. Mentre la monografica Nice to See You, nella Sala delle Accademie della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, comprende una trentina di opere dell'artista, per lo più inedite. Sono incluse alcune creazioni del passato e molte realizzate tra il 2023 e il 2024 (nella foto, È Più Importante Ascoltare Che Parlare - Ear Cabinet): Pesce, instancabile, ha infatti lavorato fino all'ultimo. L'istituzione meneghina conferma che sia la mostra che la grande installazione si faranno, con inaugurazione il prossimo 15 aprile (dove sarà probabilmente previsto un momento commemorativo con personalità vicine all'architetto e designer) e durata, ad ingresso libero, fino al 23 aprile.

Sculture luminose, oggetti antropomorfi, sedie che evocano le forme della natura: è riconoscibilissimo il Pesce-pensiero, per cui «l'avvenire degli oggetti li vede non solo soddisfare le qualità di funzionalità e forma, ma anche essere portatori di un messaggio».

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