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Non solo vampate e sudorazione: la menopausa porta anche dolori articolari

La menopausa è caratterizzata dalla diminuzione degli ormoni estrogeni. Questi ultimi regolano numerose funzioni nell’organismo e il loro decremento può far insorgere diverse problematiche

Menopausa e dolori articolari, come intervenire

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Menopausa e dolori articolari, come intervenire

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Menopausa e dolori articolari: una connessione c’è. Capita infatti che quando le donne raggiungono il momento in cui termina la fertilità insorgano disturbi legati alle articolazioni.

È generalmente noto che una maggiore sudorazione notturna e le vampate di calore sono due tra i sintomi che accompagnano la menopausa. Meno conosciuto invece è il dolore articolare, benchè in realtà si tratti di una problematica comune a molte donne sopra una certa età.

Che cosa sono i dolori articolari

Le articolazioni sono le strutture che mantengono in contiguità due o più superfici ossee. Alcune articolazioni, come quelle delle ossa pubiche, consentono poca mobilità o non la consentono affatto. Altre articolazioni invece sono dotate di capacità di movimento, come quelle della spalla, e sono molto numerose.

Il dolore di un’articolazione, a volte associato a gonfiore e infiammazione, può dipendere in generale da parecchie cause. Tra queste, solo per citarne alcune, l’artrite, l’artrosi, l’influenza, l’osteoporosi, i tumori.

Un caso specifico è quello dell’insorgenza del disturbo in menopausa.

I dolori articolari in menopausa

Con la menopausa diminuiscono nell’organismo gli estrogeni. Questi ultimi sono un gruppo di ormoni sessuali che regolano una serie di funzioni: tra queste, permettere la gravidanza e la fecondazione, mantenere le ossa in salute e regolare alcune attività cerebrali come quelle legate alla memoria e alla concentrazione. Gli estrogeni hanno effetto sull’idratazione di muscoli, legamenti, cartilagine e densità delle ossa.

La diminuzione di tali ormoni ha numerose conseguenze, quali, ad esempio, vampate di calore, palpitazioni, maggiore sudorazione, disturbi del sonno, irritabilità, affaticamento, disturbi di concentrazione e memoria. Con il loro decremento inoltre cresce il rischio di essere colpite da patologie cardiovascolari, come ictus e infarto, e da malattie osteoarticolari, come l’osteoporosi.

L’infiammazione delle articolazioni, e quindi il dolore, possono dipendere, in menopausa, proprio dall’abbassamento dei livelli di estrogeni. Peraltro si può avere anche una degenerazione progressiva della cartilagine, che può determinare a sua volta l’artrosi.

Che cosa fare in caso di dolori articolari

Attività fisica

Il dolore che si percepisce non va trascurato. Con la corretta terapia si può agire sull’infiammazione e ridurre i rischi di un peggioramento. Il punto di riferimento comunque è il medico il quale saprà consigliare le strategie adeguate da mettere in campo, come le terapie farmacologiche o d’altro tipo.

È importante agire sulla prevenzione e mettere in atto dei comportamenti che aiutino l’organismo ad affrontare la situazione.

Ecco i consigli da tenere presenti:

  • Tenere il peso sotto controllo. Mantenere il proprio peso forma ha diversi vantaggi, tra cui quello di evitare di sovraccaricare le articolazioni;
  • Optare per una dieta sana ed equilibrata, scegliendo cibi che apportino sali minerali, vitamine, fibre e riducendo gli zuccheri. Meglio inoltre diminuire le quantità di sale e sostituirlo con le spezie (lo zenzero peraltro è un antinfiammatorio naturale). Occorre inoltre idratarsi correttamente;
  • Fare attività fisica costante. In caso di problemi articolari il nuoto o la ginnastica in acqua sono ottime idee perché si tratta di attività che sono svolte praticamente in assenza di peso e quindi sono utili per le articolazioni;
  • Evitare fumo e alcool

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