Cronaca locale

Lo spaccio di droga in orari "da ufficio": arrestati in tredici

Smantellata rete dello spaccio di droga dalla polizia di Catania: i pusher si alternavano in due turni con orari dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 20

Lo spaccio di droga in orari "da ufficio": arrestati in tredici

La droga nascosta all'interno di alcune casseforti, gli orari "da ufficio" per lo spaccio, le vedette. Tredici persone sono state arrestate dalla polizia di Catania che ha smantellato, nell'ambito dell'operazione "Cattivo Tenente" una ben articolata rete di spaccio nel quartiere di San Giovanni Galermo, periferia di Catania. L'inchiesta è stata condotta dalla squadra mobile di Catania e coordinata dalla direzione distrettuale antimafia etnea che ha chiesto e ottenuto i provvedimenti cautelari al gip di Catania per 13 persone: sei sono finite in carcere, due ai domiciliari, mentre per cinque è scattato l’obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria.

Tutti sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Orazio Tenente, classe '94, il capo dell'organizzazione criminale; Michele Abate, classe 1975; Angelo Carcione, classe 1993; Antonino Di Gregorio, classe 1994; Matteo Crimi, classe 1980; Cosimo Iacobacci, classe 1986; Alessandro Guzzardi, classe 1989; Osvaldo Martinez, classe 1992; Davide La Rosa, classe 2000; Salvatore Nicotra, classe 1967; Salvatore Platania, classe 1957; Antonio Scuderi, classe 1973; Luigi Tenente, class 1988.

Le indagini sono iniziate nel maggio del 2017. La polizia si è concentrata su una delle principali piazze dello spaccio di Catania, nel quartiere di San Giovanni Galermo in via Balatelle. Le immagini delle telecamere installate e gli appostamenti effettuati dagli agenti, hanno documentato un gruppo ben organizzato che gestiva con regolarità e costanza lo spaccio marijuana con una distribuzione di compiti tra pusher, vedette e custodi della droga.

Curioso il fatto che gli spacciatori avevano dei turni di "lavoro": la droga, infatti, veniva venduta dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 20. La vendita della droga avveniva all’interno dei portici dei palazzi con un giro di circa 200 cessioni giornaliere. La droga veniva nascosta all’interno di una botola in ferro appositamente ricavata nel terreno in cui i pusher si rifornivano durante i due turni di spaccio. Gli investigatori sono riusciti a piazzare videocamere all’interno della piazza di spaccio riprendendo per mesi il fiorente traffico di droga. L’operazione è stata denominata, richiamando il film del 1992, "Cattivo Tenente", visto il ruolo di spicco ricoperto, all'interno del gruppo criminale, dall’indagato Orazio Tenente che aveva come braccio destro il fratello Luigi Tenente.

"Si tratta di una importante risposta alla delinquenza diffusa in città - ha detto Marco Basile, capo della squadra mobile di Catania - Restituiamo ai cittadini degli spazi pubblici senza che debbano più subire la presenza degli spacciatori". "Abbiamo documentato circa 200 cessioni di droga al giorno per un giro di affari che era superiore ai duemila euro giornalieri - dice Paolo Lisi, funzionario della squadra mobile di Catania - La droga era nascosta all'interno di una botola di ferro creata sul terreno.

In questi mesi di indagini e appostamenti, siamo riusciti a riprendere il fiorente traffico di stupefacenti, ottenendo prove certe in ordine alla responsabilità degli arrestati".

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