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"Ovuli congelati per mia figlia": è bufera contro Bianca Balti

In una diretta Instagram la modella lodigiana è tornata a parlare della conservazione degli ovociti, una scelta che ha definito di "libertà"

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Esattamente due anni fa Bianca Balti scatenò un acceso dibattito sui social network parlando della scelta di congelare le sue cellule riproduttive grazie alla pratica del "social freezing". La modella originaria di Lodi affidò al web la sua battaglia per una "maternità libera", rivendicando il diritto di potere programmare una gravidanza anche in assenza di un compagno: "Questo percorso ha rappresentato, per me, svincolare il mio sogno di maternità da un uomo e da una relazione. È stata la cosa più coraggiosa che abbia mai avuto il coraggio di fare per me stessa. Se non troverò il partner giusto lo farò da sola". Oggi, a distanza di due anni esatti, Bianca Balti è tornata a parlare dello stesso argomento, annunciando di volere regalare il social freezing a sua figlia.

La battaglia personale di Bianca Balti

Durante una diretta Instagram con la dottoressa Marina Bellavia, Bianca Balti è tornata a parlare della sua esperienza personale. La modella si è sottoposta già due volte alla pratica per il congelamento degli ovociti con l'intento di "non limitare la mia possibilità di diventare ancora madre all’interno di una relazione. È stata una scelta che mi ha donato libertà, cioè non rimanere in una relazione solo per paura di non poter avere la mia terza maternità". Durante la diretta social Bianca Balti ha rivelato che la decisione è stata sofferta non tanto per sé stessa quanto per il giudizio esterno: "L'ho voluto tanto. Ma è una decisione difficile da prendere: la società ancora non ha accolto questa pratica. Ci vuole coraggio".

Il "social freezing" per la figlia Matilde

Nella sua personale battaglia la modella ha voluto coinvolgere anche la figlia maggiore, Matilde, che oggi ha 17 anni, svelando di averle fatto una promessa: "Le ho detto: 'Quando avrai 21 anni ti regalo il social freezing così almeno non ci pensi più, ti fai la tua vita e se dovessi avere una gravidanza, li hai già lì (gli ovociti, ndr)'". Il social freezing, però, non è una pratica alla portata di tutti visti gli alti costi, che vengono richiesti sia in Italia sia all'estero, ma la Balti si è detta speranzosa che le cose possano cambiare in futuro: "Sarebbe fantastico se fosse gratuito per tutte".

Le sue parole hanno generato una reazione immediata del popolo dei social e la discussione si è infiammata in rete come già era accaduto due anni fa - quando la modella parlò per la prima volta del social freezing - tanto che i commenti più offensivi e irrispettosi sono stati limitati e nascosti dall'algoritmo di Instagram.

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