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"Si stanno preparando al peggio". Paura per Re Carlo III

Buckingham Palace ha smentito con una nota ufficiale l'indiscrezione secondo cui Sua Maestà non starebbe reagendo come sperato alle terapie contro il cancro e sarebbero già state apportate delle modifiche al "Menai Bridge", i piani per il funerale del sovrano.

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Buckingham Palace ha emesso un comunicato ufficiale attraverso il quale, indirettamente, ha smentito le indiscrezioni sulla salute di Carlo III, dando anche le tanto attese informazioni sui prossimi impegni pubblici del sovrano. in effetti le voci circolate in giornata non erano per nulla incoraggianti. “È peggiorato”, non starebbe rispondendo alle cure come i medici si aspettavano, avevano detto gli insider. Lo staff di Palazzo avrebbe completato delle nuove modifiche all’Operazione “Menai Bridge”, ovvero l’organizzazione per il funerale del Re. Per la verità, però, la situazione era apparsa fin dall'inizio piuttosto confusa, poiché altre fonti avevano già garantito che Sua Maestà si sta preparando al ritorno ai suoi doveri ufficiali per il prossimo mese.

Il comunicato ufficiale

La stampa internazionale attendeva da ore una nuova nota ufficiale di Buckingham Palace sulle attuali condizioni di salute di Re Carlo III. L’ansia era cresciuta a dismisura dopo le indiscrezioni secondo cui le terapie a cui si sta sottoponendo Sua Maestà non starebbero dando i risultati sperati e ci sarebbe addirittura un peggioramento del quadro clinico.

Per mettere a tacere il gossip il Palazzo reale ha emesso un nuovo comunicato, molto rassicurante, in cui ha precisato che il sovrano ha tutta l’intenzione di tornare al più presto al lavoro. A dimostrazione di ciò sono stati elencati i prossimi impegni in agenda: “Sua Maestà il Re tornerà a breve ai suoi doveri pubblici dopo il periodo di terapia e di convalescenza seguito alla recente diagnosi di cancro. Per celebrare questo traguardo il Re e la Regina visiteranno insieme un centro per il trattamento oncologico il prossimo martedì, dove incontreranno specialisti e pazienti. La visita sarà la prima di una serie di impegni esterni che Sua Maestà intraprenderà nelle prossime settimane. Inoltre il Re e la Regina ospiteranno le Loro Maestà l’Imperatore e l’Imperatrice del Giappone per una visita di Stato a giugno…Con l’avvicinarsi del primo anniversario dell’Incoronazione le Loro Maestà sono profondamente grate per i tanti auguri e gentilezze che hanno ricevuto da tutto il mondo nelle gioie e nelle sfide dell’anno passato”.

Sui social la nota è accompagnata da una foto di Carlo e Camilla sorridenti. La Regina, sottobraccio al Re, fissa l’obiettivo, mentre il sovrano ha lo sguardo rivolto verso la moglie. Buckingham Palace ha scelto un’immagine che comunica serenità e delle parole che non fanno direttamente riferimento allo stato di salute di Sua Maestà, ma raccontano i suoi prossimi impegni. Un modo molto diretto e concreto per far capire al pubblico che le condizioni del Re non sarebbero preoccupanti e le indiscrezioni rilanciate in tutto il mondo nelle ultime ore sarebbero solo delle fake news.

“Preparati al peggio”

“[La situazione] non è buona”, aveva scritto l’esperto reale Tom Sykes sul Daily Beast, parlando delle attuali condizioni di salute di Re Carlo III. L’informazione sarebbe arrivata da persone molto vicine al sovrano. Un amico di Sua Maestà, sempre al sito, avrebbe puntualizzato: “Naturalmente lui è determinato a sconfiggere [il tumore], lo stanno attaccando con ogni mezzo. Tutti rimangono ottimisti, ma [Carlo] sta male. Molto più di quanto stiano lasciando intendere”.“Sembra che tutti sperino per il meglio, ma si stiano preparando al peggio”, aveva affermato il sito Tmz.

Buckingham Palace ha completamente ribaltato queste opinioni con un comunicato sobrio e tranquillizzante, smentendo anche il parere degli esperti: “Certo, se Carlo fosse un privato cittadino la sua salute sarebbe esclusivamente affare suo”, aveva proseguito Sykes, “ma lui è il leader di una monarchia ereditaria, un capo di Stato…la sua prognosi è una questione di pubblico interesse”.

“Modifiche all’Operazione Menai Bridge

Un indizio sul fatto che le cose non starebbero andando per il verso giusto è emerso dall’indiscrezione secondo cui “i piani per il funerale (del Re, ndr) sono stati regolarmente aggiornati”. Tuttavia dobbiamo precisare e quell’avverbio, “regolarmente”, lo fa notare molto bene, che l’organizzazione dell’Operazione Menai Bridge, dell’estremo saluto al sovrano, verrebbe continuamente modificata. Ciò vale per tutti i sovrani. Non si tratterebbe di un progetto stabilito una volta per tutte e poi lasciato in cassaforte fino al momento di concretizzarlo.

Infatti una fonte dell’esercito ha garantito al Daily Beast che l’aggiornamento dei piani sarebbe costante, dunque “è assurdo trarre qualunque tipo di interpretazione. Pianificare per il peggio è ciò che fanno i militari…Una seria pianificazione per il funerale di Carlo è iniziata il giorno successivo alla sepoltura della Regina”.

A turbare gli esperti e i tabloid è la notizia secondo la quale in questo periodo i collaboratori del Re si starebbero concentrando, forse, in modo molto più assiduo sull’Operazione Menai Bridge. Su questo punto, però, gli insider sono piuttosto cauti: “I piani sono stati rispolverati e attivamente aggiornati. Non è più di quanto ti aspetteresti, visto che al Re è stato diagnosticato un cancro. Ma il fatto che circolino [queste indiscrezioni] ha di sicuro concentrato l’attenzione” del pubblico sullo stato di salute del monarca, ha dichiarato al Daily Beast una fonte.

Del resto, ha chiarito un altro insider, organizzare i funerali dei Re “non è una questione emotiva, è un lavoro preso molto seriamente e comprensibilmente nessuno vuole farsi cogliere impreparato”. Secondo Sykes, però, ci sarebbe un secondo indizio, forse molto più importante degli aggiornamenti al Menai Bridge: la presenza di “un documento di revisione” relativo al funerale della Regina, che "circola a Whitehall” e analizzerebbe “ciò che è andato bene…e ciò che si potrebbe far meglio quando morirà il prossimo monarca”.

Carlo pensa ai doveri ufficiali

La situazione appariva fin da subito piuttosto caotica, anche perché un altro insider ha dichiarato a Vanity Fair.com: “[Carlo] sta bene, ma è frustrato più che altro dal fatto di aver dovuto prendere una pausa” dagli impegni pubblici. “È un buon paziente, ma non sempre una persona paziente”. Al punto da pensare già di riprendere i doveri ufficiali, come è stato poi confermato dalla nota di Palazzo.

Forse non ha tutti i torti l’esperto reale Christopher Andersen, che ha chiarito al Daily Beast: “Non è solo il Re a dover esaminare i piani per il suo funerale. Ogni senior royal deve farlo. William e Harry erano adolescenti quando venne chiesto loro di pianificare i rispettivi funerali. Venne chiesto loro di scegliere la musica, i fiori, le preghiere e chi le leggerà. Ai reali viene costantemente ricordato che quando moriranno la loro dipartita sarà un importante evento da prima pagina.

Non possono sfuggire a questa macabra ossessione per la morte”.

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