Politica economica

Bonus Trasporti 2023 in partenza: ecco a chi spetta e come accedere

Riparte il Bonus Trasporti: ecco tutte le novità e come fare domanda

Bonus Trasporti 2023 in partenza: ecco a chi spetta e come accedere
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Via libera alla nuova edizione del Bonus Trasporti per il 2023. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini, il Ministero del Lavoro guidato da Marina Calderone e il Ministero dell'Economia e delle Finanze guidato da Giancarlo Giorgetti hanno ufficializzato il Bonus Trasporti per l'anno in corso. Destinato a una platea mirata di lavoratori e studenti, mira a sopperire agli effetti del caro-energia e dell'inflazione sui redditi delle famiglie promuovendo al contempo forme sostenibili di mobilità.

Il Bonus Trasporti torna, dunque, dopo essersi esaurito il 31 dicembre scorso. Tale possibilità di rilancio era stata concessa ai sensi del DL 14 gennaio 2023, n. 5, recante “Disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante perla sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico”. Passati i termini tecnici per la riattivazione del servizio, presto sarà di nuovo possibile per i cittadini parteciparvi. Di seguito tutti i dettagli.

Che cos'è il Bonus Trasporti e cosa cambia nel 2023

Il Bonus Trasporti del 2023 è il diretto successore di quello introdotto dal governo Draghi nel pieno dell'emergenza energetica per il caro-benzina e l'impennata dell'inflazione e messo in campo a maggio 2022 con il Decreto Aiuti 2022, rimasto attivo sino alla fine dell’anno scorso. Il Bonus Trasporti targato Draghi copriva il 100% del costo degli abbonamenti per servizi di trasporto convenzionati con l'allora Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per un massimo di sessanta euro al mese per persona eleggibile al servizio.

Tale prospettiva rimane valida anche per il bonus targato Meloni. Complice la difficile contingenza economica e la necessità di distribuire gli aiuti su più fronti, dalla benzina alle bollette, l'esecutivo attuale ha focalizzato la platea dei riceventi. Nel 2022 Draghi, il Ministro dell'Economia Daniele Franco, il Ministro del Lavoro Andrea Orlando e il titolare del Mims Enrico Giovannini avevano indicato in 35mila euro annui percepiti nel 2021 la soglia reddituale massima per l'eleggibilità al servizio. Oggi il decreto interministeriale firmato da Salvini e dai colleghi competenti sul dossier recepisce le disposizioni di gennaio: la soglia reddituale per il Bonus Trasporti è a 20mila euro di reddito percepiti nel 2022 secondo i calcoli dell'Isee. Questo dato varrà sia per i lavoratori che gli studenti che intendono usufruire del servizio.

La platea di riferimento e le risorse a disposizione

I dati Assoutenti riportati da Il Sole 24Ore parlano chiaro sulla platea potenziale su cui può impattare questa misura. Ad oggi, infatti, coloro che tutti i giorni usano i mezzi di trasporto per recarsi a lavoro o al luogo di studio sono il 45,4% della popolazione italiana, 26,8 milioni di persone. Il Bonus Trasporti finanzierà qualsiasi abbonamento di trasporto pubblico locale: metropolitane, tram, bus, filobus, ferrovie regionali, passanti e via dicendo.

Le risorse messe a disposizione per l'ottenimento del Bonus Trasporti sono pari, per ora, a 100 milioni di euro, ma non è da escludere che se la domanda sarà più massiccia e si genererà un effetto-moltiplicatore sugli spostamenti del trasporto pubblico locale il Governo non apporti nuovi finanziamenti. Le risorse saranno disponibili fino all'esaurimento del fondo.

Quando e come si potrà fare domanda

Per l'effettiva operatività dell'erogazione dei bonus, dopo la firma del decreto interministeriale e il via libera di Porta Pia, i tempi saranno abbastanza celeri. Ad oggi, infatti, il decreto attuativo per l'istituzione del Bonus Trasporti 2023 deve ancora ricevere il via libera formale da parte della Corte dei Conti, con il cui assenso si potrà poi procedere alle erogazioni concrete dei sussidi ai cittadini, che non potranno finanziare più di 60 euro ogni mese per richiesta.

Dato che dopo la firma della misura la Corte dei Conti ha trenta giorni di tempo per validare la misura, è plausibile pensare che per fine aprile si potrà iniziare a prendere in considerazione la candidatura al Bonus Trasporti valido per le erogazioni di maggio. Il soggetto attuatore sarà, formalmente, il Ministero del Lavoro, mentre il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti validerà le convenzioni degli enti di trasporto locale per cui sarà possibile richiedere il Bonus.

I cittadini dovranno presentare l'attestazione Isee che li inserisce tra gli eleggibili. In seguito, sarà garantito loro dal portale, che sarà attivato al vecchio indirizzo (www.bonustrasporti.lavoro.gov.it), un codice di riconoscimento con cui alle biglietterie sarà possibile comprare gli abbonamenti finanziabili. Si partirà, con ogni probabilità a maggio: con il Bonus Trasporti il governo spinge sulla mobilità e la sostenibilità.

E vuole dare slancio e nuova linfa al trasporto pubblico locale.

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