Politica estera

"Paghiamo troppo". Scandalo stipendi su Astrazeneca

Soriot, Ceo di Astrazeneca, lo scorso anno ha ricevuto una retribuzione di 16,9 milioni di sterline (quasi 20 milioni di euro), tra stipendio, benefit e bonus: e ora ne vorrebbe di più

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È polemica nel Regno Unito per il piano del Ceo di Astrazeneca, Pascal Soriot, di aumentare il suo compenso annuale di quasi due milioni di sterline, con i quali arriverebbe a guadagnare fino a 18,7 milioni di sterline l'anno. Secondo Glass Lewis e Iss - società di servizi di consulenza proxy del colosso farmaceutico - il piano presentato da AstraZeneca di aumentare il compenso di Soriot fino a 18,7 milioni di sterline è "eccessivo" poiché la retribuzione del Ceo è già competitiva rispetto alle altre realtà internazionali, secondo quanto riportato dal Financial Times. Vero è che da quando ha assunto la guida del colosso nel 2021, Soriot ha trasformato AstraZeneca nella seconda società dell'indice azionario FTSE 100, dopo Shell. L'anno scorso, dopo aver raggiunto la maggior parte degli obiettivi a lungo termine, il 64enne ha ricevuto 16,9 milioni di sterline, diventando così uno dei Ceo meglio pagati di tutta Europa.

Astrazeneca, polemica sui compensi del Ceo

Nella relazione annuale che sarà discussa l'11 aprile in assembela generale, AstraZeneca ha spiegato che l'aumento è "rilevante se considerato nel contesto del Regno Unito", ma "le modifiche sono necessarie per aumentare la competitività" rispetto ad altre realtà statunitensi ed europee simili. Glass Lewis e Iss, società indipendenti di advisory agli azionisti, contestano tali affermazioni ed esortano gli investitori a votare contro il piano all'assemblea generale annuale di AstraZeneca. Nella sua valutazione, Glass Lewis ha sottolineato "l'assenza di prove convincenti che l'amministratore delegato sia stato materialmente sottopagato rispetto ai colleghi negli ultimi anni".

Come nota infatti il Financial Times, Soriot guadagna già oggi più dei amministratori delegati dei colossi farmaceutici. Lars Fruergaard Jørgensen, amministratore delegato di Novo Nordisk, il più grande gruppo farmaceutico europeo per capitalizzazione di mercato, ha un compenso annuale 7,8 milioni di sterline, decisamente inferiore a quello del Ceo di AstraZeneca. Secondo il rapporto annuale di AstraZeneca, Soriot, che ha guadagnato quasi 120 milioni di sterline da quando ha assunto la guida della casa farmaceutica, lo scorso anno ha ricevuto una retribuzione di 16,9 milioni di sterline, tra stipendio, benefit e bonus, in aumento rispetto ai 15,3 milioni dell'anno precedente, diventando uno dei Ceo più pagati al mondo.

Lo stipendio del Ceo diventa un caso

Il caso dello stipendio stellare di Soriot era già stato sollevato nelle scorse settimane dalla stampa inglese. Intervistato dal Guardian, Andrew Speke, portavoce dell'High Pay Centre, un think-tank che si occupa di retribuzioni e governance, ha dichiarato che una remunerazione così eccessiva non può essere giustificata. "Pascal Soriot è sempre stato uno degli amministratori delegati più pagati del FTSE 100, con una retribuzione circa 1.000 volte superiore a quella di un lavoratore con salario minimo e oltre cento volte superiore a quella di molti dei suoi stessi dipendenti". Sebbene una leadership efficace sia chiaramente necessaria per gestire un'azienda delle dimensioni di AstraZeneca, ha spiegato, "è lecito chiedersi se il contributo di Soriot ad AstraZeneca sia stato davvero superiore a quello di molti suoi colleghi, le cui competenze e il cui duro lavoro hanno probabilmente svolto un ruolo importante nei successi dell'azienda".

Tutto si deciderà dunque l'11 aprile, quando gli investitori dovranno decidere se approvare o meno il piano presentato dal colosso.

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