Politica estera

Antisemitismo e plagio ad Harvard, "salvata" la rettrice Gay: è polemica

Il consiglio di amministrazione di Harvard ha dichiarato che la rettrice Claudine Gay rimarrà al suo posto nonostante le richieste di estromissione dopo le polemiche sorte a seguito della sua audizione al Congresso

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Il cda dell'Università di Harvard, negli Stati Uniti, ha votato all'unanimità a favore della permanenza della rettrice Claudine Gay, finita nel mirino dei critici per alcune prese di posizione definite ambigue circa gli episodi di antisemitismo registrati nel campus dell'ateneo a seguito dell'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre scorso. Claudine Gay, 53 anni, nata a New York da una famiglia di immigrati haitiani e docente di scienze politiche, era stata inoltre accusata di aver plagiato parti della sua tesi di dottorato. "Come membri della Harvard Corporation, oggi riaffermiamo il nostro sostegno alla continuazione della guida dell'Università di Harvard da parte del presidente Gay", ha dichiarato il consiglio di amministrazione, noto come Harvard Corporation, in una dichiarazione firmata da tutti i membri. "Le nostre ampie deliberazioni confermano la nostra fiducia nel fatto che il presidente Gay sia il leader giusto per aiutare la nostra comunità a fronteggiare i gravissimi problemi sociali che stiamo affrontando".

"Non ha violato le regole di condotta"

Quanto alle accuse di plagio, il cda di Harvard sottolinea che una revisione indipendente "ha rivelato alcuni casi di citazioni inadeguate" nella tesi di dottorato della rettrice che però, nel complesso, "non ha violato gli standard di Harvard". Le accuse hanno fatto notizia dopo che, domenica scorsa, i giornalisti Christopher Rufo e Chris Brunet hanno pubblicato su X alcuni stralci della tesi di Gay accanto a precedenti articoli accademici. Il consiglio d'amministrazione ha anche riconosciuto che Gay ha commesso alcuni errori nel commentare l'attacco di Hamas a del 7 ottobre, quando circa 1.200 persone sono state uccise e altre 240 sono state rapite. "Molte persone hanno subito danni e dolori enormi a causa del brutale attacco terroristico di Hamas e la dichiarazione iniziale dell'Università avrebbe dovuto essere una condanna immediata, diretta e inequivocabile" afferma il consiglio d'amministrazione dell'Università. "La presidente Gay si è scusata per come ha gestito la sua testimonianza al Congresso e si è impegnata a raddoppiare la lotta dell'Università contro l'antisemitismo".

Le scuse della rettrice

Nei giorni scorsi Claudine Gay si è scusata per le dichiarazioni rilasciate durante l'audizione alla House Education and the Workforce Committee. A una domanda della deputata repubblicana Elise Stefanik circa i provvedimenti che adotta l'ateneo nel caso in cui si invochi l'Olocausto degli ebrei, la rettrice ha risposto che "dipende dal contesto", scatenando così il finimondo e l'indignazione delle associazioni ebraiche. Nel fine settimana, più di 700 membri e docenti della facoltà dell'Università di Harvard hanno firmato una lettera in cui esortavano gli amministratori a resistere alle richieste di licenziare la rettrice dell'ateneo a seguito delle polemiche sorte dopo l'audizione al Congresso.

"Noi, i docenti sottoscritti, la esortiamo con la massima fermezza a difendere l'indipendenza dell'università e a resistere alle pressioni politiche che sono in contrasto con l'impegno di Harvard per la libertà accademica, comprese le richieste di rimozione della presidente Claudine Gay", si legge nella lettera.

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