Politica estera

"Sì all'autonomia". L'apertura di Macron sulla Corsica

Il presidente francese prova a chiudere le ferite di una stagione di tensioni tra l'isola e Parigi proponendo un nuovo patto. Macron si dice disponibile a un'autonomia "né senza lo Stato né contro lo Stato"

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Il presidente francese Emmanuel Macron cammina sull'insidioso terreno delle rivendicazioni della Corsica. Un terreno scivoloso, dal momento che il capo dell'Eliseo, che ha già dimostrato più di un problema interno, ha anche avuto modo di confrontarsi con altre richieste di autonomia, anche se dai territori d'Oltremare, con risultati poco lusinghieri.

Macron, durante la sua stagione alla guida della Francia, ha spesso avuto più di un problema con un'isola che, come dimostrato anche nell'ultimo anno, non ha mai abbandonato i sentimenti di diffidenza con Parigi. Questa non appare certo la stagione di un rinnovato senso di indipendentismo duro e puro, complice anche una difficile congiuntura politica ed economica. Tuttavia, non è un mistero che il nazionalismo della Corsica continui a essere preponderante e sfocia più volte nella richiesta di maggiore autonomia così come in episodi di violenza. Gli ultimi avvenuti durante la campagna elettorale delle ultime presidenziali, con i disordini esplosi in tutta l'isola per la notizia dell'uccisione dell'indipendentista Yves Colonna, detenuto nel carcere di Arles. Colonna, che scontava l'ergastolo per avere ucciso il prefetto Claude Érignac, fu aggredito da un altro prigioniero, di origine camerunense, per una presunta offesa al profeta Maometto. Portato in ospedale a Marsiglia, morì dopo alcune ore scatenando una violenta ondata di protesta dei nazionalisti corsi, che accusarono il governo francese di averlo lasciato morire.

Oggi il presidente Macron si rivolge di nuovo all'isola, così importante e così delicata per la storia della Francia, richiamando la questione della autonomia. In una visita particolarmente impegnativa, il capo dell'Eliseo ha chiesto di chiudere un periodo segnato dalla "incomprensione" e di essere "favorevole a una nuova fase". Macron ha quindi detto di essere aperto per "costruire un'autonomia" per la Corsica, purché essa si "né contro lo Stato né senza lo Stato". Un'autonomia quindi all'interno dei confini della Repubblica francese e della sua costituzione, ma che apre prospettive particolarmente interessanti per il futuro dell'isola e della stesso Stato.

Tesi sottolineata anche prima del viaggio, con una nota dell'Eliseo che sottolineava che il presidente si sarebbe recato nell'isola perché ritiene che "un accordo può essere possibile tra una maggioranza di gruppi che siedono all'Assemblea della Corsica per lanciare le discussioni istituzionali conformi al quadro repubblicano".

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