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Il 4 luglio di Trump: "I fascisti di sinistra non abbatteranno la storia degli Usa"

Il tycoon contro la "cancel culture" annuncia un parco-memoriale per gli eroi della nazione

Il 4 luglio di Trump: "I fascisti di sinistra non abbatteranno la storia degli Usa"

New York. Un durissimo attacco al «fascismo di estrema sinistra» e una nuova sfida, quella di creare un monumento dedicato agli eroi americani. Così Donald Trump apre le celebrazioni per il weekend del 4 luglio. Il presidente è più agguerrito che mai mentre parla da Mount Rushmore ai 7.500 sostenitori, per lo più senza mascherina e senza distanziamento sociale, nonostante l'aumento dei contagi per il coronavirus. Dalla montagna in South Dakota dove sono scolpiti nella roccia i volti di George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln, considerato uno dei luoghi simbolo degli Usa, il tycoon, accompagnato dalla first lady Melania e dai figli Eric e Tiffany, si scaglia contro i democratici e coloro che vogliono abbattere e rimuovere le statue considerate un ricordo del razzismo e del colonialismo. «C'è un nuovo fascismo dell'ultra sinistra che chiede lealtà assoluta: questa rivoluzione culturale sta minacciando di rovesciare la rivoluzione americana», tuona riferendosi alla cosiddetta «cancel culture», il boicottaggio di quelli che sono considerati personaggi negativi.

«Stanno attaccando l'eredità» di ognuno dei quattro presidenti ritratti a Mount Rushmore, «vogliono macchiare la loro memoria», prosegue The Donald, puntando il dito contro gli sforzi per cancellare la «storia, i valori e gli eroi» di questo paese: «Vogliono farci tacere, ma noi non staremo in silenzio. Non ci lasceremo intimidire e opprimere». «Il loro obiettivo non è un'America migliore, ma quello di porre fine all'America. -insiste- Proprio come nei secoli passati, però il popolo americano si opporrà», chiosa.

E mentre i suoi fan urlano «four more years» (altri quattro anni) alla Casa Bianca, il Comandante in Capo assicura che «questo monumento non sarà mai profanato, questi eroi non saranno deturpati, i loro successi non saranno dimenticati e la loro eredità non sarà mai distrutta». Poi continua: «Il Monte Rushmore rimarrà un tributo eterno ai nostri antenati e alla nostra libertà», annunciando un ordine esecutivo per creare un monumento dedicato ai giganti del passato, un «parco all'aperto con le statue degli americani più grandi della storia». Tra questi il giudice della Corte Suprema Antonin Scalia, i fratelli Orville e Wilbur Wright, George Washington, Ronald Reagan e Martin Luther King, ma non John F. Kennedy. Quella di Trump è una sfida ai manifestanti che sono in piazza da settimane dopo la morte di George Floyd, ai nativi americani che vogliono l'abolizione della montagna dei presidenti, ai dem criticati con le parole di Martin Luther King. Ai sostenitori, invece, parla di una nazione «forte» e «orgogliosa», di quella politica dell'America First che porta avanti da quando è stato eletto e che si basa, fra l'altro, sulla difesa del Secondo Emendamento e sulla polizia: «non la aboliremo» dice fra gli applausi. Intanto, scoppia la polemica per il tweet di Ivanka, che nelle stesse ore dell'evento invitava alla cautela per la Festa dell'Indipendenza in modo da evitare ulteriori contagi. «Per favore restate al sicuro e siate responsabili, seguite le indicazioni delle autorità locali. Praticate il distanziamento sociale e indossate la mascherina quando siete vicino ad altri», ha scritto. Un messaggio di buon senso che molti hanno letto in contrasto con gli atteggiamenti del padre. E il coronavirus si avvicina pericolosamente alla famiglia presidenziale. È infatti risultata positiva Kimberly Guilfoyle, fidanzata di Donald Jr e presente nella campagna per la rielezione di Trump. Lo ha scoperto proprio venerdì quando era già in South Dakota ed è stata immediatamente isolata, cosi' come Don Jr, anche se è negativo.

Guilfoyle non avrebbe avuto contatti recenti con il presidente, ma per sicurezza tornerà sulla East Coast con il fidanzato in macchina.

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