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Anziano ucciso da un senzatetto: preso a bastonate e poi bruciato

Il corpo ritrovato dopo due settimane dal delitto I due si conoscevano, l'omicidio dopo un litigio

Anziano ucciso da un senzatetto: preso a bastonate e poi bruciato

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Ucciso a bastonate sulla testa e sul collo e poi cosparso di benzina e bruciato, per cercare di cancellare qualunque traccia del delitto. È il destino toccato a Nicola Pasquarelli, 80 anni, ritrovato senza vita sabato scorso in un boschetto vicino all'orto botanico di Sassari. L'omicidio sarebbe avvenuto circa due settimane fa, ma il cadavere è stato scoperto molti giorni dopo grazie a una segnalazione arrivata al 113. A commetterlo, secondo le indagini condotte dalla polizia e coordinate dalla pm sarda, Laura Senatore, sarebbe stato Antonio Luigi Fiori, 48 anni, residente a Sassari anche se senza una dimora fissa.

L'uomo è stato fermato, ma fin dai primi istanti ha respinto qualunque accusa spiegando di non essere stato lui a uccidere l'anziano. L'inchiesta intanto va avanti con alcuni punti fermi: sembra che la vittima conoscesse il suo presunto assassino. Con ogni probabilità gli regalava i soldi per sopravvivere, incontrandolo spesso nell'area in cui è stato trovato senza vita. Sembra anche che il brutale omicidio sia scaturito da una banale discussione. Pasquarelli sarebbe stato ucciso in via Piandanna e sarebbe stato ritrovato circa due settimane dopo nell'area verde grazie alla segnalazione di una donna che, in stato confusionale, ha indicato la presenza di resti umani. La polizia si è immediatamente messa sulle tracce del presunto assassino, arrestandolo poche ore dopo.

Fiori, davanti agli investigatori della squadra mobile di Sassari e al pubblico ministero, ha respinto le accuse e ha ribadito di non essere stato lui a uccidere l'ottantenne. In attesa di fare luce sulla vicenda, è stato portato nel carcere di Bancali con le accuse di omicidio volontario, occultamento di cadavere e furto. Gli investigatori della squadra mobile, guidati dal dirigente Dario Mongiovì, hanno ricostruito quanto accaduto in via Piandanna. Secondo l'accusa, Pasquarelli e Fiore si sarebbero incontrati nel boschetto due settimane fa, come era già accaduto più volte in passato. Improvvisamente avrebbero iniziato a discutere, probabilmente a causa della gelosia nei confronti di una donna, forse la stessa che ha poi chiamato il 113. Secondo la polizia, il 48enne avrebbe quindi afferrato un bastone e avrebbe colpito ripetutamente l'anziano. Una volta uccisolo, avrebbe spostato il cadavere, spingendolo in fondo a un dislivello del terreno e poi lo avrebbe bruciato con la benzina per cancellare le prove. Fiori, secondo la ricostruzione, sarebbe poi andato nell'abitazione della vittima dove avrebbe rubato denaro e alcune tessere del bancomat. Non si sa cosa sia successo dopo il delitto e soprattutto dove sia stato il presunto omicida nelle ultime due settimane. L'unica certezza è che sabato la donna ha chiamato il 113 per segnalare la presenza del cadavere. Sul posto sono arrivati gli agenti della squadra volante, la Mobile e gli specialisti della scientifica che hanno effettuato tutti gli accertamenti. La svolta è arrivata nella notte fra sabato e domenica, prima con l'identificazione del cadavere e poi con il fermo del presunto autore del delitto. Oggi è in programma l'interrogatorio di convalida del fermo del 48enne.

Sarà inoltre affidato l'incarico per l'autopsia su quello che resta del corpo dell'anziano.

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