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Buste con polvere sospetta recapitate a Emma Bonino

Secondo i Radicali, "il messaggio chiaro è quello di una minaccia. Nei confronti di Emma, di quello che rappresenta e delle sue e nostre battaglie". Indagini in corso

Buste con polvere sospetta recapitate a Emma Bonino

Sono tre le buste contenenti una polvere bianca sospetta recapitate a Emma Bonino. A dare la notizia Silvja Manzi e Antonella Soldo, segretaria e tesoriera di Radicali italiani.

"Ieri - spiegano le due - nella sede dei Radicali italiani a Roma, è stata recapitata una lettera indirizzata a Emma Bonino. L'involucro di cartone conteneva, una dentro l'altra, delle buste in plastica sigillata. All'interno, una polvere bianca di materiale sospetto. La cui natura sarà chiara solo dopo che saranno concluse le analisi chimiche".

Secondo le esponenti dei Radicali, "si tratta di un esplosivo o di materiale batteriologico, come fa pensare l'elettrosaldatura della busta che lo conteneva". L'Ufficio al Senato, dove la lettera era stata portata successivamente e aperta, "è stato sigillato per bonifica. Così come è in corso la bonifica della sede di Radicali italiani dove nel frattempo sono state recapitate in mattinata altre due buste identiche a quella di ieri".

Si crede che le missive siano state spedite da Londra, ma non riportano alcun timbro postale. Le forze dell'ordine, intervenute subito, sono al lavoro per individuare il mittente delle lettere. Ma i Radicali non hanno dubbi: "il messaggio chiaro è quello di una minaccia.

Nei confronti di Emma, di quello che rappresenta e delle sue e nostre battaglie".

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