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"Il dirigente Rai parli di Ranucci". Ma è in manette per fatture false

C'è un'inchiesta di cui si parla sottovoce nei corridoi della Rai. Risale a due settimane fa e coinvolge proprio il responsabile dell'Ufficio Acquisti della Rai.

"Il dirigente Rai parli di Ranucci". Ma è in manette per fatture false

C'è un'inchiesta di cui si parla sottovoce nei corridoi della Rai. Risale a due settimane fa e coinvolge proprio il responsabile dell'Ufficio Acquisti della Rai che il presidente della commissione di Vigilanza Alberto Barachini vorrebbe sentire sul presunto giro di fatture false ipotizzato otto anni fa da Sigfrido Ranucci. Peccato che difficilmente il manager potrà essere audito presto. È ai domiciliari da qualche giorno per un giro di mazzette assieme a due imprenditori lombardi per una presunta truffa sui servizi di facchinaggio e manovalanza dietro gli allestimenti scenici in vari centri di produzione Rai (persino Sanremo Young 2018). Nel mirino degli inquirenti ci sarebbero oltre 100 affidamenti diretti «sospetti» sotto i 40mila euro in cambio 120mila euro tra mazzette, cene, Rolex e altri benefit, come scriveva ieri La Notizia. Come si vede nel video pubblicato dal Riformista, Ranucci davanti a un sedicente emissario della 'ndrangheta, che aveva in mano un video scottante che avrebbe dovuto incastrare l'allora sindaco di Verona Flavio Tosi, promette soldi in cambio di un alchimia contabile per nascondere il dossieraggio. È la stessa ipotesi su cui lavora da qualche giorno la Corte dei Conti del Lazio.

«Altro che trasparenza», commenta al Giornale il renziano Michele Anzaldi, che torna ad attaccare l'amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes: «È la prova che alla Rai serve una vera due diligence sulle fatture. L'inchiesta sul dirigente è in buone mani, ora dall'audit su Ranucci ci aspettiamo un lavoro esemplare. Non come l'altra volta, quando il risultato ci fu comunicato quasi per caso in commissione». Intanto, dopo la deposizione dell'azzurro Andrea Ruggeri al Copasir sui contenuti degli sms ricevuti da Ranucci, in cui si paventava l'esistenza di 78mila dossier, i nostri 007 starebbero ricostruendo a quali figure dell'intelligence siano state sovraesposte da Ranucci, perché - questa è la sua versione - nel video pubblicato dal Riformista il condutture di Report avrebbe millantato di conoscerli, associando la nostra intelligence a un famigerato dossieraggio.

Un'altra grana per i nostri servizi dopo il video - mandato in onda da Report - dell'incontro in Autogrill tra l'ex premier e l'ex numero due della nostra intelligence Marco Mancini.

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