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Forza Italia porterà lo scandalo in Parlamento. Palamara: "Ma c'è anche chi ha detto no ai benefici"

Le vacanze indimenticabili, a prezzi contenuti e in posti da sogno sono per pochi

Forza Italia porterà lo scandalo in Parlamento. Palamara: "Ma c'è anche chi ha detto no ai benefici"

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Forza Italia porterà lo scandalo in Parlamento. Palamara: "Ma c'è anche chi ha detto no ai benefici"

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Le vacanze indimenticabili, a prezzi contenuti e in posti da sogno sono per pochi. I magistrati, come ha rivelato Luca Fazzo in una nostra esclusiva, rientrano tra quei pochi che possono godere degli esclusivi servizi del Pianosa resort. A soli 7 euro al giorno.

Uno scoop che ha fatto sobbalzare sulla sedia molti politici, ma anche alcuni illustri pm. «In attesa di conoscere quando ed in quali casi si siano verificate le situazioni descritte all'isola di Pianosa, è quanto mai necessario rivendicare la massima trasparenza per evitare che esigenze di tutela della sicurezza dei magistrati possano essere invocate per ottenere privilegi negati ai cittadini comuni», tuona l'ex magistrato Luca Palamara (nella foto) che, per esperienza diretta, rivela che esistono tanti casi di magistrati che, pur avendo il diritto di usufruire di alloggi di servizio, normalmente destinati alle forze dell'ordine, preferiscono rinunciarvi. Un invito alla cautela arriva dal pm Paolo Itri, sostituto procuratore di Napoli: «Credo sarebbe opportuno svolgere degli accertamenti su questa vicenda perché ci sono una serie di profili che andrebbero approfonditi, anche quello di una potenziale responsabilità contabile. Ci troviamo di fronte a un bene demaniale e si potrebbe ravvisare un possibile danno erariale». Al di là dei possibili risvolti civili o penali, però, è «da un punto di vista morale che, laddove queste informazioni si rivelassero fondate, la magistratura non ne uscirebbe certamente bene», sentenzia Itri, convinto del fatto che «le possibilità di uso di questi beni come casa vacanze da parte di singoli o di privati, in linea di principio, non sarebbero ammissibili». Il senatore azzurro Maurizio Gasparri (nella foto), invece, si mostra parzialmente comprensivo: «Capisco che, per alcuni magistrati particolarmente esposti, forse, sia una soluzione che contempera un meritato momento di riposo con condizioni di sicurezza e di tutela che restano necessarie anche in un periodo di vacanza». E aggiunge: «Se un criminale volesse vendicarsi per una sentenza subita non avrebbe l'obbligo di farlo durante l'orario di lavoro di un magistrato, augurandoci che questo non avvenga mai». Al netto di questo, però, Gasparri si dice pronto a presentare un'interrogazione parlamentare «prendendo spunti dagli articoli che avete scritto» e assicura: «La vicenda non aggiunge certo disistima nei confronti della magistratura che ha già raggiunto livelli tali che non può aumentare». Il renziano Ettore Rosato è semplicemente laconino: «Dico solo che tutte le misure di sicurezza sono comprensibili, ma devono prevedere un congruo pagamento e mi auguro che sia così perché si tratta pur sempre di un bene pubblico». Pietro Pittalis, deputato di Forza Italia, vicepresidente della Commissione Giustizia alla Camera, è dello stesso avviso: «Certo, mi piacerebbe sapere, se il costo è di 7 euro, chi paga la differenza? Non vorrei dice - che questo costo gravasse sui cittadini». Se, dunque, i magistrati hanno tutto il diritto di fare la vacanza dove e come vogliono, non possono farle a spese dei contribuenti.. «Si tratta di un privilegio e un'anomalia che andrebbe verificata, è una questione che va sicuramente approfondita perché il costo è davvero irrisorio», ribadisce Pittalis. Anche il deputato meloniano Gianluca Vinci, membro della commissione giustizia alla Camera, chiede trasparenza: «Senza entrare nel dettaglio perché i fatti sono da appurare, ritengo sia giusto venga fatta chiarezza, ha chiosato.

Chiedendo che Pianosa torni un carcere funzionante.

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