Economia

Gentiloni: "Ripresa lenta". La Bce striglia i governi: "Presto con gli aiuti Ue"

"Avremo dei buoni dati sulle economie europee riferiti al terzo trimestre, ma la ripresa è rallentata da agosto in poi" e "c'è il rischio che si esaurisca nel quarto trimestre"

Gentiloni: "Ripresa lenta". La Bce striglia i governi: "Presto con gli aiuti Ue"

«Avremo dei buoni dati sulle economie europee riferiti al terzo trimestre, ma la ripresa è rallentata da agosto in poi» e «c'è il rischio che si esaurisca nel quarto trimestre». Il commissario all'Economia Paolo Gentiloni fa proprie le preoccupazioni espresse da governi e organizzazioni internazionali. Tramontata la speranza di una ripresa a V, di fronte alla recrudescenza dei contagi e con il moltiplicarsi dei lockdown selettivi cresce il timore di una nuova contrazione economica. Ecco perché c'è bisogno di un piano di rilancio italiano «all'altezza della sfida», dice Gentiloni. Ciò non significa mettere nel bilancio risorse aggiuntive, ma «dedicare queste risorse alle grandi sfide del futuro definite a livello europeo: transizione ambientale, competitività digitale e resilienza. Per arrivare a un modello di società capace di affrontare «gli stress» come il Covid. Un aiuto verrà dalle risorse che dovrebbero arrivare dal Recovery Fund. Nonostante i veti incrociati, che di fatto stanno impedendo di stabilire una tempistica certa al varo degli aiuti, il Commissario Ue è convinto che «al momento non ci sono ritardi consistenti. La vera sfida è spendere i fondi».

Christine Lagarde sembra però di un altro parere. Ieri, infatti, la presidente della Bce ha spronato l'Europa a darsi una mossa. L'impressione è che l'Eurotower si sia stancata di sorreggere quasi interamente il peso della pandemia, con un'azione mirata a ridurre al minimo i tassi d'interesse pagati soprattutto dagli Stati sovrani più esposti. Mentre Francoforte è pronta a mettere di nuovo ad agire nonostante le misure già prese abbiano «salvato un milione di posti di lavoro», ora è «cruciale» per la ripresa che il Recovery Fund «sia un successo» e che l'obiettivo di versare i fondi a inizio 2021 sia «assolutamente mantenuto», afferma la leader della Bce. Che immagina un percorso per il piano da 750 miliardi non imbrigliato dai lacci e lacciuoli dell'euroburocrazia .

Se non sarà così, «avremo perso un'occasione storica per fare la differenza».

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