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La Germania tutela le spose bambine: stop ai matrimoni con minori di 18 anni

Il governo Merkel fissa l'età minima per le nozze. Immigrati nel mirino

La Germania tutela le spose bambine: stop ai matrimoni con minori di 18 anni

Berlino «I bambini non devono andare all'altare o all'anagrafe. I bambini devono andare a scuola». Con queste semplici parole il ministro tedesco della Giustizia, il socialdemocratico Heiko Maas, ha illustrato il disegno di legge appena approvato dal governo di grande coalizione guidato da Angela Merkel.

La Germania dichiara guerra ai matrimoni fra minori, una piaga diffusasi nella Repubblica federale con la recente apertura delle frontiere a centinaia di migliaia di profughi. Il ddl licenziato dal governo, e che il Parlamento dovrebbe convertire in legge già dalla prossima estate, fissa l'età minima i matrimoni in Germania a 18 anni e rende contestualmente nulle le nozze stipulate fra partner di cui almeno uno minore di 16 anni. Starà invece al giudice stabilire se annullare quelle contratte fra un maggiorenne e un minore di età compresa fra 16 e 18. «Non possiamo tollerare alcun matrimonio che possa compromettere il naturale sviluppo dei minori», ha chiarito Maas. I casi registrati in Germania non sono pochi: secondo l'Anagrafe degli stranieri (Arz) sono oltre 1.500 i matrimoni fra minori, con almeno 360 sposi bambini di età inferiore ai 14 anni. «Si tratta di un'emergenza relativamente recente», spiega al Giornale un portavoce del ministero di Giustizia.

«Nella maggior parte dei casi si tratta di giovani profughi arrivati negli ultimi mesi». E cioè fra agosto 2015 e la fine dello scorso anno, quando la cancelliera Angela Merkel invitò le vittime delle guerre mediorientali a trovare rifugio sotto la sua ala protettrice. Nel giro di pochi mesi oltre un milione di profughi si è riversato sulla Germania, portando con sé usi e costumi diversi, a volte incompatibili con l'ordinamento e i valori tedeschi. Fra questi, le nozze fra minorenni. «Nel momento in cui si identificano davanti alle autorità tedesche», riprende il portavoce, «sono gli stessi profughi a dichiararsi sposati, anche se bambini». Fra i siriani, riporta l'Arz, la pratica è più diffusa, con 664 minori convolati a nozze. Seguono 157 ragazzini afgani e 100 iracheni. A sorpresa, poi, si contano anche 65 giovanissimi con la nazionalità di un paese europeo: la Bulgaria.

Negli ultimi mesi Angela Merkel ha pagato in termini di consenso la politica di accoglienza da lei dettata alla Germania; anche in vista delle elezioni il prossimo settembre, il suo governo è adesso impegnato in un dietrofront fatto di frontiere meno permeabili e di espulsioni più o meno volontarie. Il ddl contro le nozze fra bambini va nella stessa direzione e segnala che sta al profugo o all'immigrato adeguarsi allo stile di vita locale. Senza dimenticare che «in teoria la Germania riconosce le nozze contratte all'estero: per questi casi nuovi provvedimenti si sono dunque resi necessari», conclude il portavoce. Il ddl prevede anche sanzioni per chi, famigliari dei bambini o ministri di culto, favorisca o celebri nozze fra minorenni. E tuttavia non tutti i matrimoni fra minorenni saranno annullati d'ufficio.

Se gli ex sposi ragazzini ormai diventati adulti dichiareranno di voler continuare a vivere insieme potranno evitare l'annullamento delle loro nozze.

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