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"Dal governo massima fermezza contro la mafia"

Il capogruppo di Fdi: "Non c'è nessuna riforma all'orizzonte, era solo un'opinione di Nordio"

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Presidente Tommasi Foti, Giorgia Meloni ha suggerito al ministro Nordio di concentrarsi su altre priorità e il ministro Nordio ha replicato che un intervento sul concorso esterno «non è nel programma». Caso chiuso?

«Il governo Meloni, già nel suo primo decreto legge, ha scelto la strada della fermezza nella lotta alla mafia, e ciò sia con l'ergastolo ostativo che con il carcere duro. Peraltro proprio venerdì a Palermo organizzeremo una grande iniziativa pubblica. Una rimodulazione del concorso esterno non è prevista nel programma di governo».

Esclude quindi qualsiasi intervento?

«Sì, non c'è nessuna riforma né nell'immediato né all'orizzonte. Il ministro Nordio ha risposto a una domanda specifica dando una sua valutazione in punto di diritto. Una opinione la si può sempre esprimere, ma non vuol dire che entra automaticamente nel programma. Anche perché quando si fa una riforma la si fa in meglio».

Auspica un abbassamento dei toni sulla riforma della giustizia?

«Non c'è necessità né di alcuna polemica né di alcun braccio di ferro. Il legislatore valuta le riforme da attuare e sono riforme che non passano in qualche segreta stanza ma dal Parlamento. Il confronto con i magistrati va fatto serenamente perché alcune obiezioni possono arricchire il provvedimento».

Presidente Foti, lei è capogruppo alla Camera. Come ha vissuto le polemiche per il possibile aumento di 1200 euro?

«Una delibera del 2012 consente ai gruppi di elargire una indennità ai capigruppo, con i propri fondi. L'intervento puntava solo a stabilire un quantum uguale per tutti. In ogni caso Fratelli d'Italia non l'ha mai assegnata e continueremo in questo modo. I miei emolumenti restano assolutamente invariati».

Cosa pensa delle polemiche innescate a sinistra sul salario minimo?

«Cercano di scaldare una già torrida estate. Ma se davvero fosse stato un indispensabile cavallo di battaglia perché i Cinquestelle in 4 anni e mezzo di governo e il Pd al governo per oltre 3 non hanno proposto di adottarlo per legge? Ora invece lo vorrebbero a tambur battente. Oltretutto con una misura che dovrebbe entrare in vigore il 15 novembre 2024 con una totale indeterminatezza di fondi».

Altrettante polemiche a sinistra ha suscitato la misura della social card per l'acquisto dei beni alimentari.

«Questa è la sinistra radical chic, da una parte agita la bandiera del salario minimo e dall'altro contesta una social card con cui il governo offre a un milione e 300mila famiglie la possibilità di acquistare gratuitamente beni alimentari di prima necessità per 440 euro. Mi parrebbe un discorso da applausi non da fischi».

In Forza Italia è iniziata ufficialmente l'era Tajani. Cosa vi aspettate?

«Forza Italia rappresenta un'area politica di centro da cui non si può prescindere e che necessita di essere ben presidiata.

Il nostro augurio a Tajani è sincero, che sappia mantenere la barra nel solco della sua tradizione politica, riuscendo a intercettare quel mondo di centro che l'avvento della Schlein ormai con posizioni da centro sociale, naturalmente libera».

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