Cronaca internazionale

Houellebecq perde la causa. Uscirà il porno in cui è "attore"

Tutta la storia ha dell'incredibile: per via dei protagonisti, della genesi, dello svolgimento e, a questo punto, anche della conclusione

Houellebecq perde la causa. Uscirà il porno in cui è "attore"

Tutta la storia ha dell'incredibile: per via dei protagonisti, della genesi, dello svolgimento e, a questo punto, anche della conclusione. Anche se in realtà non siamo affatto persuasi che sia conclusa qui. Michel Houellebecq ha perso la causa in tribunale sul film «porno» che lo vede protagonista e che avrebbe voluto fermare. Il tribunale olandese ha respinto la richiesta dello scrittore francese di vietare il film Kirac27, una pellicola hard girata dal collettivo Kirac del regista olandese Stefan Ruitenbeek. Del video incriminato al momento è stato diffuso solo un trailer nel quale si vede Houellebecq baciare una donna a letto. Tanto è bastato per mandare su tutte le furie lo scrittore che sostiene di non aver dato il permesso per la diffusione di quelle immagini. Il caso giudiziario riguarda una storia complicata, che avrà certamente altre puntate: nei giorni scorsi era stata proprio la moglie di Houellebecq, Qianyum Lysis Li, a rivelare i retroscena. «Mio marito è depresso, gli farebbe bene girare un porno» aveva detto la donna. Tutto avrebbe preso le mosse da questa considerazione. Da lì sarebbero partiti i contatti con il regista Stefan Ruitenbeek che però Houellebecq ha finito col portare in tribunale sostenendo, ora, che il film danneggia la sua reputazione dipingendolo come una pornostar. La difesa dello scrittore ha sostenuto che il contratto di autorizzazione alle riprese e alla loro diffusione fosse stato firmato dallo scrittore inconsapevolmente: una firma messa quando era sotto effetto di alcol e droghe. Il tribunale di Amsterdam gli ha dato torto, costringendo Houellebecq a pagare le spese processuali, ad oggi intorno ai 1400 euro. Houellebecq ha definito il verdetto «molto deludente». La sua avvocata olandese, Jacqueline Schaap, ha dichiarato: «Il signor Houellebecq sta seriamente valutando la possibilità di presentare un appello urgente».

Il regista Ruitenbeek, si è detto sollevato dalla decisione: «Ho sempre avuto l'intenzione di fare un ritratto onesto. Spero che Michel sia soddisfatto del risultato».

Dopo che il tribunale di Parigi si era dichiarato «parzialmente incompetente» sulla richiesta di Houellebecq di bloccare la diffusione del film, lo scrittore aveva riposto le sue speranze nella giustizia olandese.

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