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L'estate degli autovelox

Dalla statale per Benevento con 14 impianti in 25 chilometri a Colle Santa Lucia, che ha 340 abitanti e incassa 350mila euro dalle multe. Assoutenti: "Così i Comuni sistemano i bilanci"

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Sarà l'estate degli autovelox e delle multe che gonfiano, come voce extra, il budget delle nostre ferie? Partenze intelligenti o meno, autovelox mobili di ultima generazione per rigare dritto e cantieri stradali per farlo spesso in colonna sono gli highlights di ogni odissea per raggiungere mari e monti. Quest'anno c'è anche il nuovo Codice della strada che, in corso di conversione in legge, prova a fare chiarezza su alcuni «incroci pericolosi», predicando più educazione stradale, più controlli, ma non repressione. Eppure secondo il Codacons, le multe continuano a rappresentare un tesoretto per gli enti locali: nelle principali 20 città italiane il valore delle contravvenzioni ha superato, nel 2022, il mezzo miliardo di euro.

Stando, ai primi dati estivi della Polstrada la liaison fra automobilisti e limiti di velocità è sempre pericolosa. Assoutenti ha preso in esame alcune strade tipiche delle vacanze e piazza un affondo: «In vista delle partenze, molti Comuni puntano ad incassare liquidità con gli autovelox». Sulle strade per il sole, il sale e il sud, diverse sono le situazioni critiche segnalate: in Salento il benvenuto è a cura di quei 23 milioni con cui le multe dello scorso anno hanno lubrificato le casse dei principali paesi della zona. Cavallino, per esempio, ha visto gli introiti degli autovelox passare da zero del 2021 ai 2.520.121 euro del 2022 grazie all'apparecchio di rilevazione della velocità installato sulla Ss 16 Lecce-Maglie, un must di chi frequenti il tacco dello Stivale. «C'è poi la statale 372 Telesina per Benevento», si legge ancora nel documento di Assoutenti: dal casello di Caianello della A1 Milano-Napoli, ecco una delle croci e delizia del Belpaese: «In 25 chilometri le app riscontrano sette postazioni autovelox per senso di marcia, con limiti di velocità che sono stati modificati, creando confusione e, inevitabile, una raffica di sanzioni».

C'è anche lo strano caso del litorale sud del Lazio, dove la Ss 213 «Flacca» è, invero, alquanto pingue: frutta, infatti, proventi per oltre 500mila euro - così nel 2022 - anche grazie a 13 chilometri costellati da 3 autovelox. Dal mare ai monti la situazione non cambia: la Valtellina, con la sua famigerata Ss 38, che nel 2026 ospiterà anche il traffico olimpico verso le sedi di gara di Bormio e Livigno, è spesso nota per regalare viaggi a passo d'uomo, nei tratti dove «non si è montata la testa», restando cioè e purtroppo una strada unica a doppio senso di marcia. Il sorpasso resta spesso un pensiero dominante, ed ecco che scatta la sanzione. Altri due velox nella zona di Morbegno sono attesi a breve, anche dopo una serie di circostanze mortali che si sono recentemente verificate. Dalle Alpi, alle Dolomiti il record negativo è in Veneto. Il piccolo comune di Colle Santa Lucia, nel regno ladino di Fodom, sopra a Belluno, conta 340 abitanti, ma ha registrato 349.980 euro di incassi grazie all'autovelox.

Agli autovelox «truffa» - non omologati dal Ministero dei Trasporti, piazzati senza regolare segnalazione luminosa a 400 metri di distanza - qualcuno prova a ribellarsi: lo hanno fatto poche settimane fa a Vigevano quando un folto gruppo di cittadini è sceso in piazza contro il rilevatore di Gambolò, in Lomellina, lungo la strada provinciale dove sono state elevate in pochi mesi 30mila sanzioni per un gruzzolo di 3milioni. A Fiumicino, per esempio, hanno vinto gli automobilisti: saranno annullati, per vizio di forma, oltre 1.800 verbali legati agli autovelox di viale Tre Denari tra Maccarese e Torrimpietra relativi allo scorso aprile.

Sperando sempre che in questo viaggio a vincere sia innanzitutto la sicurezza stradale.

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