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L'Ocse promuove la ricetta del governo: il reddito delle famiglie è salito dell'1,4%

Dato trainato dalla crescita delle retribuzioni dei dipendenti e dei ricavi degli autonomi

L'Ocse promuove la ricetta del governo: il reddito delle famiglie è salito dell'1,4%

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L'Ocse promuove la ricetta del governo: il reddito delle famiglie è salito dell'1,4%

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Ancora una volta la narrazione della sinistra all'opposizione sull'impoverimento delle famiglie italiane causato dalle politiche del governo è stata smentita dei numeri. L'ultima istituzione a sbugiardare le «storielle» di Schlein, Conte & C. è stata l'Ocse. L'Italia, secondo il rapporto relativo al terzo trimestre 2023, ha evidenziato una crescita del reddito reale delle famiglie dell'1,4% contro il -0,4% dei tre mesi precedenti. Si tratta del maggior incremento tra le economie del G7. Un risultato, secondo l'organizzazione con sede a Parigi, è dovuto principalmente all'aumento della remunerazione dei lavoratori dipendenti e dei redditi dei lavoratori autonomi. Il Pil reale nel nostro Paese, è aumentato dello 0,1% contro il -0,3% del trimestre precedente. Il Pil reale pro capite è cresciuto dello 0,3 per cento.

Insomma, sono dati ben diversi da quelli di un'economia in recessione nella quale i nuclei familiari non riescono a mettere insieme pranzo e cena come spesso drammatizzato dalle opposizioni. Soprattutto se si considera che tra i Paesi nei quali si segnala una contrazione spicca la Germania che ha registrato un calo dello 0,6% del reddito reale delle famiglie pro capite, con un calo del Pil reale pro capite per il quarto trimestre consecutivo. La Spagna ha segnato la contrazione maggiore dei redditi (-2,1%), di riflesso all'aumento delle tasse sul reddito e sul patrimonio decise dal governo Sánchez. L'Ocse ha inoltre segnalato che il reddito reale pro capite di Eurolandia è calato dello 0,2% nel terzo trimestre 2023, mentre il Pil reale per abitante è aumentato dello 0,3 per cento.

E per uscire dai confini dell'Europa anche Stati Uniti e Canada sono state caratterizzate da una contrazione dei redditi seppur inserite in un contesto macroeconomico da quello del Vecchio Continente. Un po' di ottimismo, quindi, è più che lecito.

«Notizie come questa dovrebbero rasserenare chi ha a cuore le sorti dell'Italia, mettendo a tacere chi continua a tifare per disgrazie e sciagure come queste sinistre sono costrette a fare», ha dichiarato il vicecapogruppo di Fdi alla Camera, Augusta Montaruli.

Per il vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli (Fi), si conferma «l'efficacia delle politiche del governo per garantire più soldi nelle tasche degli italiani», mentre «ancora una volta viene smentita l'ennesima falsa narrazione della sinistra e l'elenco continua».

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