Cronache

Massacrata a colpi di portacenere dal vicino che si sentiva perseguitato

La donna è stata brutalmente picchiata. Arrestato un cinese

Massacrata a colpi di portacenere dal vicino che si sentiva perseguitato

Probabilmente non si aspettava di essere aggredita in quel modo, perché quando i carabinieri sono arrivati hanno trovato ancora la cena sul fuoco, a poca distanza dal suo corpo sfigurato che è stato rinvenuto tra l'ingresso e il salotto. Lei si chiamava Filomena Cataldi, aveva 44 anni, abitava in via Romagnoli a San Paolo di Torrile, nella Bassa Parmense, e mercoledì pomeriggio è stata uccisa da un vicino di casa. È stato lo stesso omicida ad avvertire le forze dell'ordine chiamando il 112 subito dopo aver commesso il delitto: si tratta di un cittadino cinese di 36 anni, regolare e incensurato, ma che nel condominio era già noto per i suoi scatti d'ira e per i suoi comportamenti violenti.

Si indaga sul movente, al momento si sa solo che l'uomo - un operaio che non parla bene italiano - ai carabinieri ha detto di sentirsi perseguitato dalla vittima e dal compagno di lei, sembra fosse convinto che convinto che qualcuno avesse assoldato un killer per ucciderlo. Di sicuro in passato un altro condomino aveva pensato di trasferirsi altrove proprio perché disturbato dagli atteggiamenti violenti del cinese. Di più si sa, invece, sulla dinamica dell'omicidio: la signora Cataldi è stata prima spintonata, quindi brutalmente picchiata e poi finita con un corpo contundente che secondo gli uomini della Scientifica potrebbe essere stato un portacenere. Da una prima ricostruzione sembra che i due abbiano avuto un diverbio e al culmine del litigio l'uomo, che abita al piano di sopra, sia sceso per poi passare alle vie di fatto approfittando anche del fatto che in quel momento la donna era sola in casa.

Due sono le famiglie distrutte da questa ennesima diatriba condominiale sfociata in tragedia, perché la signora Cataldi oltre a un compagno ha anche una figlia di 18 anni che mercoledì all'ora del delitto si trovava dai nonni, mentre il 36enne cinese a sua volta due figli piccoli e una moglie che al momento del raptus di suo marito si trovava a casa. L'uomo è stato arrestato e adesso si trova in carcere: nei prossimi interrogatori dovrà chiarire meglio cosa lo ha spinto ad accanirsi in quel modo sulla sua vittima.

Tra i due, infatti, pare che vi fosse un semplice rapporto di conoscenza.

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