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Milano violenta, il cambio del questore

Al posto di Petronzi potrebbe arrivare l'attuale capo della Polizia di Reggio Calabria, Megale

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Quando nel calcio una squadra va male, non potendo cambiarla tutta è inevitabile cambiare l'allenatore: colpa o non colpa. Ed è più o meno con lo stesso spirito che in questi giorni ai piani alti del Viminale si sta valutando una mossa per rispondere agli allarmi crescenti per la sicurezza a Milano, oggetto di ripetute denunce non solo da vip (che magari portano il tema in prima pagina) ma da una pletora di cittadini esasperati. La risposta che si prepara è il cambio della guardia alla testa della Questura di Milano: ovvero l'ente che, anche nella percezione pubblica, ha la responsabilità primaria di tutelare il diritto dei cittadini a vivere tranquilli.

A fare le valigie, secondo autorevoli indiscrezioni pervenute al Giornale, sarebbe pertanto l'attuale questore di Milano, Giuseppe Petronzi (foto sotto). Alla fine di dicembre Petronzi compirebbe il suo terzo anno di mandato milanese, una durata sufficientemente lunga perché la sua sostituzione possa rientrare nella casistica dei normali avvicendamenti. Ma è inevitabile collegare le voci sulla sostituzione in via Fatebenefratelli alle vivaci polemiche che nell'ultimo periodo si sono accavallate sul tema della sicurezza nel capoluogo lombardo. Polemiche che proprio l'altroieri il sindaco Beppe Sala ha liquidato come una sorta di complotto per danneggiare l'immagine della città: ma il sindaco è il primo a sapere che la situazione è davvero critica, tanto da avere nominato il 2 ottobre come proprio delegato alla sicurezza un peso massimo del settore come Franco Gabrielli, già capo della polizia e dei servizi segreti. La decisione di un turnover alla guida della Questura sembra dire che anche a Roma si rendano conto che non tutto, sotto la Madonnina, va come dovrebbe.

L'allarme riguarda trasversalmente tutte le categorie di reati, in particolare quelli predatori e da strada, e all'interno di questi soprattutto i crimini ai danni delle donne, a partire dalle violenze sessuali. Da questo punto di vista, a pesare sul destino di Petronzi potrebbe essere stata anche la grave débâcle dell'ordine pubblico la sera del 31 dicembre 2021, quando numerose ragazze vennero molestate e stuprate in piazza Duomo, durante i festeggiamenti di Capodanno, da branchi di giovinastri fuori controllo a poca distanza dalle camionette della polizia.

Il dossier Milano è in questi giorni sulla scrivania sia del capo della Polizia Vittorio Pisani che del ministro degli Interni Matteo Piantedosi. Se, al termine delle valutazioni tuttora in corso, venisse confermata la decisione di spostare Petronzi (destinato comunque a un incarico di prestigio), si dice che sarebbe già pronta anche la scelta del successore. Il nome che circola è quello di una vecchia conoscenza della polizia milanese: l'attuale questore di Reggio Calabria Bruno Megale (foto sopra), che per lunghi anni ha lavorato - prima come «vice», poi come dirigente - alla Digos, l'ufficio politico e antiterrorismo della Questura di Milano.

Megale ha già il grado di dirigente generale, necessario per guidare un ufficio di alto livello; è un duro che conosce in profondità sia la città che la complessa macchina della polizia, ma è anche un giovane - 57 anni - in grado di dare continuità alla svolta che la città si aspetta.

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