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Nuova variante di morbillo, cinque casi in Lombardia

Le infezioni del ceppo MeV rilevate non sono legate fra loro. I colpiti hanno viaggiato in Thailandia e Uzbekistan

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Macchioline rosse sul torace e sull'addome, prurito, raffreddore e febbre. È il morbillo, malattia esantematica propria dei bambini, che può colpire anche gli adulti che non lo abbiano mai contratto nell'infanzia (la protezione della malattia dura infatti tutta la vita). Da gennaio sono stati confermati cinque casi in Lombardia, classificati come genotipo D8 e considerati sporadici poiché non è stato trovato alcun legame tra loro.

Lo ha rivelato uno studio apparso su «Eurosurveillance», condotto dai ricercatori della Statale assieme all'Istituto superiore di sanità. Tre delle cinque infezioni si spiegano con recenti viaggi in Uzbekistan, Thailandia e Italia meridionale. Due fra chi era stato nel Sud Italia e in Thailandia rivelavano il ceppo di MeV caratterizzato da tre nuove mutazioni già descritte da ricercatori svizzeri, coordinati da Francisco José Pérez-Rodríguez, in uno studio pubblicato anch'esso su «Eurosurveillance».

Il lavoro aveva attirato l'interesse della Statale e del Dipartimento di malattie infettive dell'Iss, da qui è partita la caccia alle stesse mutazioni che sono state trovate anche in Italia al confine con la Svizzera. È emerso, tuttavia, che la nuova variante non è ben individuata dai test in circolazione.

«I nostri risultati suggeriscono che i virus del morbillo con le mutazioni rilevate attraverso la sorveglianza molecolare svizzera stiano già circolando in Italia, in linea con i risultati ottenuti da Pérez-Rodríguez - hanno dichiarato i ricercatori - Ma è importante aggiornare tempestivamente i test per rilevare tutti i ceppi di MeV attualmente circolanti».

I ricercatori hanno poi spiegato che le mutazioni sono state individuate «in una particolare porzione della nucleoproteina, che è il bersaglio dei test rapidi comunemente utilizzati dai laboratori di sorveglianza. Ciò si traduce in una leggera perdita di sensibilità del test. Nessuno degli altri 614 ceppi (453 D8 e 161 B3) rilevati dal nostro laboratorio tra il 2017 (inizio delle attività di sorveglianza) e il 2023 possedeva queste mutazioni. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) aveva pubblicato nei giorni scorsi una relazione sul numero crescente di casi di morbillo in Europa fra persone non vaccinate e che non avevano mai contratto la malattia. I bambini di età inferiore a 12 mesi sono troppo piccoli per ricevere quel vaccino e rientrano nel gruppo a maggior rischio, insieme ai bambini non vaccinati di età inferiore a 5 anni, ai bambini immunocompromessi (che non possono fare la vaccinazione) e agli adulti che hanno un rischio più elevato di malattia grave. La Commissione europea raccomanda di vaccinarsi con due dosi.

L'ideale sarebbe una copertura del 95%.

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