Cronaca internazionale

Nuovo arresto per Greta. La leader ecologista fermata in Germania

E due. Secondo arresto in pochi giorni per Greta Thunberg, la paladina internazionale dell'ecologismo

Nuovo arresto per Greta. La leader ecologista fermata in Germania

E due. Secondo arresto in pochi giorni per Greta Thunberg, la paladina internazionale dell'ecologismo. Teatro del fermo, ancora una volta, è stato Luetzerath, il villaggio abbandonato nel Nord Reno-Vestfalia, Germania occidentale, dove sarà ampliata la miniera di lignite del colosso energetico Rwe, contro la quale da giorni manifestano e si battono gli ambientalisti. La polizia ha confermato che Thunberg e altri sono stati trasportati via dal sito e poi fermati. Un fotografo della Dpa ha osservato che Thunberg è stata portata via da tre agenti di polizia e poi sottoposta a un controllo.

Domenica era avvenuto il primo fermo, Greta era stata portata via da due agenti, dopo essersi seduta sul bordo di un muro che dà sulla miniera, mentre partecipava alle manifestazioni di protesta. La mossa aveva preoccupato gli agenti, che le hanno intimato di allontanarsi per la sua sicurezza. Di fronte al rifiuto della giovane ambientalista, i poliziotti l'hanno trascinata via per un breve tratto e hanno fatto scattare il fermo, che si è chiuso con un rilascio poco dopo.

Anche il giorno precedente, Greta era alla testa della manifestazione, composta da 35mila attivisti del clima nel Nord Reno-Vestfalia. Parlando nel villaggio che le autorità stanno cercando di sgomberare, aveva detto che «la Germania si sta mettendo in imbarazzo» e aveva aggiunto: «Penso che sia assolutamente assurdo che questo stia succedendo nel 2023».

Circa 300 ecoattivisti hanno sfilato e manifestato a Luetzerath per giorni, contro la miniera di carbone. Le proteste e l'intervento della polizia sono diventati oggetto di accuse reciproche di violenza tra manifestanti e forze dell'ordine, che riferiscono di 70 agenti feriti.

Il sito è diventato un simbolo della resistenza ai combustibili fossili.

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