Politica

Ok definitivo e unanime del Senato al «salvabebè»

Roma Mai più tragedie di bambini morti dopo essere stati dimenticati in abitacoli roventi dai genitori. Il seggiolino salva bebè, fortemente voluto dalla leader di Fdi Giorgia Meloni, è legge. Ieri è arrivato l'ok definitivo del Senato, all'unanimità, al disegno di legge che modifica l'articolo 172 del Codice della strada volto a prevenire l'abbandono involontario dei bambini in auto. Il ddl era stato già approvato dalla Camera. Il conducente che trasporta un bambino di età inferiore ai quattro anni deve assicurarlo al sedile con un sistema di ritenuta con allarme. La sanzione per chi viola l'obbligo va da 81 a 326 euro di multa e in caso di recidiva nell'arco di due anni è prevista la sanzione accessoria della sospensione della patente da 15 giorni a due mesi. Le norme entreranno in vigore dal primo luglio 2019 e spetta al ministero delle Infrastrutture, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge, l'emanazione di un decreto che fissi le caratteristiche tecnico-costruttive e funzionali del dispositivo di allarme. Potranno essere previste agevolazioni fiscali per l'acquisto dei dispositivi.

Molto soddisfatta la leader di Fratelli D'Italia, Giorgia Meloni, che ieri ha festeggiato insieme ai suoi con un flash mob vicino a Palazzo Madama: «Di tutte le cose che ho fatto nella mia vita politica, e ne ho fatte perché non sono proprio arrivata ieri è forse la più importante. Se alla fine riuscirò e riusciremo con questa norma a salvare un solo bambino, sarà valso tutto l'impegno politico che abbiamo alle spalle».

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