Elezioni Regionali 2020

Le pergamene e gli sms di Emiliano "funzionano":si tiene la poltrona

La campagna elettorale di Emiliano giocata tra messaggini su WhatsApp e pergamene da "posto fisso" ha dato risultati: l'ex giudice verso il secondo mandato

Le pergamene e gli sms di Emiliano "funzionano":si tiene la poltrona

La Puglia resta nelle mani della sinistra. Dopo un pareggio iniziale in fase di exit poll che vedeva appaiati sia Fitto che Emiliano, con le prime proiezioni il quadro si è definito. Michele Emiliano si attesta intorno al 46 per cento con Fitto al 38 per cento. Un distacco di sei punti. Seguono poi la candidata del Movimento Cinque Stelle all'11 per cento e quello di Italia Viva, Ivan Scalfarotto, all'1,7 per cento. La campagna elettorale in Puglia è stata molto serrata. Emiliano ha temuto sempre di più di perdere la poltrona di governatore e ha giocato, va detto, una partita "sporca" per mantenere lo scranno più alto della Regione. In questo contesto vanno ricordate le mosse elettorali del governatore uscente che a soli sette giorni dal voto ha partecipato a una discutibile cerimonia per la stabilizzazione di 200 precari della sanità assunti a tempo determinato in una azienda che lavora sotto l'ala della Regione. Il tutto corredato anche da un cerimoniale con tanto di consegna di pergamena del "posto fisso".

Ma come se non bastasse, proprio all'apertura dei seggi è scattata la catena di Sant'Antonio sugli smartphone pugliesi con un messaggio chiaro da parte dello staff di Michele Emiliano: foto del governatore uscente e il messaggino "Voto disgiunto: Vota il Consigliere che ti piace, che sia di destra o 5Stelle non importa, la cosa fondamentale è che il voto per il Presidente sia per Michele Emiliano". Un'altra mossa che ha attirato non poche proteste da parte del centrodestra e dell'opposizione. Insomma la campagna elettorale scomposta di Emiliano ha dato i suoi frutti.

E di fatto la corsa di Emiliano alla riconferma è stata anche determinata da una rissa interna al centrosinistra che ha visto anche l'espressione di un candidato di Italia Viva con Ivan Scalfarotto. E proprio sulle divisioni del centrosinistra è intervenuto il Luigi Marattin, deputato di Italia Viva, risponde ai microfoni di Sky Tg 24: "Il nostro obiettivo non era quello di dividere la Puglia, ma di appoggiare una candidatura fresca come quella di Ivan Scalfarotto. Non potevamo appoggiare qualcuno che sta agli antipodi della nostra politica. Non siamo per la finta unità. Sarà una battaglia a viso aperto, che vinca il migliore".

La Puglia dunque resta nelle mani di Emiliano.

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