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Prescrizione, si riparte: "Basta processi a vita". I 5 Stelle sulle barricate

"Basta indagati a vita, basta con la giustizia maneggiata malamente. Si torna al diritto all'oblio, che affonda nella grecità"

Prescrizione, si riparte: "Basta processi a vita". I 5 Stelle sulle barricate

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«Basta indagati a vita, basta con la giustizia maneggiata malamente. Si torna al diritto all'oblio, che affonda nella grecità». È il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove (nella foto), ieri in aula alla Camera, a rivendicare «una precisa scelta politica» dietro la riforma che modificherà la prescrizione: «Mai più Frankenstein giuridici», insiste. Al testo che cancella la riforma del «fine processo mai» voluta dall'ex Guardasigilli Alfonso Bonafede hanno votato tutti tranne i Cinque stelle. Si torna alla prescrizione agganciata alla gravità del reato e alla pericolosità sociale del reo, si archivia anche «la stagione dell'improcedibilità» caposaldo della riforma disegnata da Marta Cartabia, votata proprio dal M5s e che - ricorda il sottosegretario Fdi - secondo taluni procuratori avrebbe rottamato 150mila processi». A sottolineare la portata della riforma è Enrico Costa, deputato di Azione e relatore della proposta di legge che modificherà la ragionevole durata dei processi: «Questa riforma è fondamentale perché insiste su un elemento imprescindibile, il tempo». Importante per la vittima e per chi viene assolto «ma anche per chi viene condannato - dice Costa - perché la ragionevole durata del processo si collega al tema della rieducazione della pena». Le cifre sono impietose: «Dal 1992 ad oggi, quasi trentamila cittadini sono stati risarciti per ingiusta detenzione: più è compresso il tempo entro il quale le persone sono assolte, meno quella cicatrice si imprime e rimane». L'appello di Costa e Delmastro all'opposizione viene raccolto da Alleanza Verdi Sinistra: «Per noi è positivo il ritorno alla prescrizione sostanziale, quindi sostanzialmente, con qualche correttivo, alla riforma dell'allora Guardasigilli Andrea Orlando - sottolinea il capogruppo Avs in commissione Giustizia alla Camera Devis Dori - ci aspettiamo il prolungamento della prescrizione per reati ambientali, edilizi e violenza sulle donne». M5s risponde picche all'appello: «Il disegno di Carlo Nordio e Giorgia Meloni è favorire l'impunità, con il ritorno della prescrizione e le norme salva corrotti, ignorando l'unica vera priorità: investire risorse per fare assunzioni e far funzionare gli uffici», dicono le capogruppo grilline in commissione Giustizia di Camera e Senato, Valentina D'Orso e Ada Lopreiato.

Peccato che proprio ieri Delmastro abbia annunciato l'assuzione di 57 nuovi dirigenti penitenziari («archiviamo la vergognosa stagione delle direzioni ad interim», dice il sottosegretario) e abbia sbloccato 166 milioni per 21 interventi di edilizia penitenziaria contro il sovraffollamento a Forlì, San Vito al Tagliamento e Brescia.

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