Terrorismo

Il lutto e la paura

La Russia si ferma per ricordare i morti del teatro. Allarme attentato a San Pietroburgo: centro commerciale evacuato, fermato un uomo. Armenia, assalto alla stazione di polizia di Erevan. Il presidente tagiko chiama Putin: "Insieme per fermare il terrorismo"

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Tra il cordoglio per la strage, le accuse incrociate e la propaganda in azione, la tensione resta altissima sul fronte russo-ucraino. Ieri un aereo da combattimento russo MiG-31 è stato fatto decollare per intercettare due bombardieri strategici statunitensi che secondo Mosca erano «in avvicinamento al confine di stato russo» sul Mare di Barents. Lo ha riferito il ministero della Difesa. «Il 24 marzo 2024, le capacità di controllo dello spazio aereo russo hanno avvistato un bersaglio aereo sopra il Mare di Barents in avvicinamento al confine di stato della Federazione Russa. Un aereo da caccia MiG-31 delle forze di allerta di reazione rapida della difesa aerea è stato fatto decollare per identificare il bersaglio aereo e prevenire dalla violazione del confine di stato russo. L'equipaggio del caccia ha identificato gli obiettivi aerei come una coppia di bombardieri strategici B-1B dell'aeronautica americana. Quando il caccia russo si è avvicinato, i bombardieri americani hanno fatto inversione dal confine di stato della Federazione Russa», spiega il comunicato diffuso da Mosca. Nel contempo, Varsavia ha convocato l'ambasciatore russo per chiedere spiegazioni sulla violazione dello spazio aereo polacco avvenuta durante l'attacco russo con un missile da crociera lanciato sull'Ucraina. Secondo le ricostruzioni radar, il missile russo è entrato per 39 secondi nello spazio aereo polacco con Varsavia che annuncia «ulteriori azioni in base dalle informazioni fornite».

Perché gli attacchi russi sull'Ucraina non si fermano. Secondo quanto denunciato da Kiev, l'esercito russo ha attaccato otto regioni dell'Ucraina la notte scorsa con 14 bombardieri strategici Tu-95MS decollati dall'aeroporto russo Olenya. Ben 29 missili da crociera X-101-X-555 sono stati lanciati con l'utilizzo anche di 28 droni Shahed. Il massiccio attacco ha riguardato le regioni a sud, est, nord-est e ovest: Dnipropetrovsk, Kherson, Mykolaiv, Odessa, Sumy, Kiev, Volyn e Leopoli. Le forze armate ucraine sottolineano che si è trattato del terzo ingente bombardamento negli ultimi quattro giorni. Non ci sarebbero vittime o danni a Kiev, mentre un'importante infrastruttura è stata invece colpita a Leopoli. Mentre i russi rivendicano di aver abbattuto 10 missili sul porto di Sebastopoli, in Crimea, le forze armate ucraine raccontano, con tanto di fotografie pubblicate online, di aver colpito due grandi navi anfibie russe, la Yamal e l'Azov, oltre al centro di comunicazione e alcuni siti infrastrutturali della Flotta del Mar Nero. Intanto, continua l'azione dei partigiani russi filo Kiev che sempre a Sebastopoli avrebbero ucciso 34 soldati russi, tra i quali 11 ufficiali. L'attacco è stato condotto dal gruppo «Libertà di Russia» e dal Corpo dei volontari russi.

Nel frattempo, dopo i bombardamenti dei giorni scorsi, 200mila persone sono ancora senza corrente elettrica a Kharkiv, nell'Ucraina orientale, pesantemente colpita lo scorso venerdì. Il governatore della Regione Oleg Syniegubov ha spiegato che le infrastrutture energetiche della città sono state attaccate con missili S-300 e Iskander-M e che la città è al buio da oltre 48 ore.

Tra l'attentato di Mosca, il caos internazionale e le polemiche, l'Ucraina resta sotto costante attacco.

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