Cronache

Sarzana, uccisa e scaricata sul greto del fiume: caccia all'assassino tra la Liguria e la Toscana

La vittima, albanese di 35 anni, era stata vista salire su un'auto bianca

Sarzana, uccisa e scaricata sul greto del fiume: caccia all'assassino tra la Liguria e la Toscana

Soffocata e uccisa con un colpo di pistola. È morta così una donna di 35 anni di origine albanese ritrovata senza vita domenica scorsa a Marinella di Sarzana, estremo levante ligure, a pochi metri dal confine con la Toscana.

Il cadavere seminudo è stato scoperto alle 2 del mattino, vicino al torrente Parmignola da alcuni turisti. Subito è scattato l'allarme e sul posto si sono precipitati i carabinieri di Sarzana e quelli di La Spezia, diretti dal colonnello Andrea Fabi e coordinati dal pm di turno Monica Burani, che supervisiona le indagini. La vittima è una prostituta molto conosciuta nella zona, che viveva da diverso tempo in provincia di Carrara.

Ancora prima di sapere chi avevano davanti, le indagini dei militari dell'Arma si erano già indirizzate sul mondo della prostituzione. Poi è arrivata la testimonianza delle altre amiche e colleghe della 35enne, che hanno denunciato la sua scomparsa. Hanno raccontato anche ai militari che l'albanese era salita su un'auto bianca presso un distributore di benzina, non lontano dal luogo dove poi è stato ritrovato il cadavere.

Una collega, in particolare, avrebbe anche visto un uomo nei pressi del torrente trascinare un corpo verso il letto del corso d'acqua. Forse il killer voleva disfarsi di quel corpo e gettarlo nel torrente, ma qualcosa o l'arrivo di qualcuno deve averlo disturbato e averlo convinto che era meglio fuggire per non essere fermato. Accanto alla vittima tanto sangue, ma non è stata trovata alcuna borsetta, né documenti o oggetti personali.

Da una prima ispezione esterna del corpo, la donna presentava evidenti segni di soffocamento. Un dettaglio che ha svelato subito agli inquirenti che il suo assassino l'aveva aggredita e soffocata. Poi, non contento, visto che l'albanese probabilmente cercava di resistere, il killer l'ha colpita al volto e finita con un colpo alla nuca, forse sparato da un'arma da fuoco. Sarà comunque l'autopsia, affidata all'anatomopatologa Susanna Gamba, a chiarire definitivamente le cause del decesso e a fornire dettagli utili alle indagini, a partire dall'orario del decesso.

Ma sembra certo che la poveretta sia stata uccisa lontano da dove è stata trovata, perché accanto a lei non sono stati rinvenuti bossoli di pistola o fucile.

In zona da sabato notte è scattata una caccia all'uomo, estesa a tutto il territorio della Liguria e in Toscana. Ma al momento non ci sono sospettati o persone fermate. Si spera che una svolta alle indagini possa arrivare dalle telecamere collocate nella zona dove giaceva il corpo. Non è escluso, infatti, che possano aver ripreso la targa della macchina sulla quale la vittima era salita.

Il magistrato di turno, intanto, ha aperto un fascicolo per omicidio.

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