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Scoppia il caso dell'assessore-chirurgo

Esposto Pd su Quaglieri (Fdi): "Si astenga sui fondi alla sanità privata". Il centrodestra cauto

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Ora dipende anche dall'Anac. Il caso politico di Mario Quaglieri (nella foto), assessore al Bilancio della Regione Abruzzo accusato dall'opposizione di conflitto d'interessi, non è ancora chiuso. Al chirurgo è appena stata rinnovata la fiducia con l'incarico nella giunta guidata da Marco Marsilio, governatore meloniano rieletto in maniera trionfale poco più di un mese fa. Il tema sollevato è questo: l'esponente di Fdi, recordman di preferenze alle scorse Regionali, è anche un medico che lavora per alcune cliniche private.

Secondo Pd e compagni il doppio incarico rappresenta un caso lapalissiano di conflitto di interessi. Un problema che si porrebbe nel momento in cui l'Assessore dovesse trovarsi a gestire fondi da destinare alla sanità privata o a votare sulla stessa materia. Si tratta di un dubbio che non alberga soltanto a sinistra. In alcuni ambienti di centrodestra, c'è un po' di maretta su questa storia. E comunque la parola d'ordine in maggioranza resta «cautela».

È anche spuntato un esposto all'Autorità nazionale anti corruzione. Un atto promosso da Pierpaolo Pietrucci, primo in lista per i dem. «La risposta dell'Anac avrà un valore», fanno notare fonti di centrodestra abruzzesi, che non nascondono l'esistenza di un possibile «problema».

Gli uffici tecnici della Regione si sono già espressi. E il responso è noto: non sono state ravvisate fattispecie di conflitto di interessi. E questo soprattutto perché Quaglieri non è un dipendente della clinica in cui lavora, bensì una partita Iva con contratti di consulenza. L'assessore ha respinto al mittente qualunque accusa. E ha domandato alla minoranza di rispettare la scelta che i cittadini abruzzesi hanno compiuto attraverso le urne.

Nel frattempo, la giunta per le elezioni ha individuato i consiglieri regionali che entreranno in Assemblea al posto degli esponenti di chi è stato nominato assessore. In sostituzione di Quaglieri, siederà in Consiglio Maria Assunta Rossi. Ma soltanto la maggioranza, a differenza di tutti gli altri casi, ha avallato il suo nome. «Per noi non ci sono dei profili di incompatibilità», insiste il senatore Etel Sigismondi, che è anche il coordinatore regionale di Fdi in Abruzzo. «Restiamo fiduciosi sull'esposto all'Anac. In modo molto trasparente, Quaglieri ha presentato tutta la sua documentazione in merito alla posizione professionale. Non ha alcun ruolo dirigenziale, né compartecipazioni societarie». «Non sono incompatibile - ha scritto Quaglieri qualche giorno fa via Facebook -. Forse ancora brucia a qualcuno che offende l'intelligenza altrui. Per qualche politico è complicato concepire la parola Lavoro, per me il lavoro nobilita l'uomo». Difficile comprendere a chi si riferisse Quaglieri.

In un paio di mesi massimo, in ogni caso, dovrebbe arrivare la risposta dell'Anac.

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