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"Scuola Di Matteo". Lite sull'intitolazione

Non è piaciuta a tutti la proposta dell'Associazione nazionale magistrati di Marsala di intitolare la scuola elementare "Ruggero Settimo" di Castelvetrano al piccolo Giuseppe Di Matteo, vittima innocente di Cosa Nostra

"Scuola Di Matteo". Lite sull'intitolazione

Non è piaciuta a tutti la proposta dell'Associazione nazionale magistrati di Marsala di intitolare la scuola elementare «Ruggero Settimo» di Castelvetrano, la stessa dove ha studiato il boss Matteo Messina Denaro, al piccolo Giuseppe Di Matteo, vittima innocente di Cosa Nostra. La preside dell'istituto smentisce che ci siano state «perplessità» da parte dei genitori degli alunni o, peggio ancora, di alcuni docenti. Ma sembra che l'idea abbia fatto storcere la bocca a più di una persona, sia tra i genitori che tra i professori. A dimostrazione che la città sembra non riuscire a liberarsi dalla figura ingombrante del padrino stragista.

Qualcuno ha fatto presente che la vicenda del figlio del pentito di mafia sequestrato a 12 anni, strangolato e poi sciolto nell'acido dopo 779 giorni di prigionia, sarebbe stata troppo cruenta da spiegare ai bambini delle elementari. Altri lo considererebbero un affronto alla memoria dell'illustre Ruggero Settimo. E così, dopo una prima entusiastica adesione all'iniziativa dal valore fortemente simbolico avanzata dalla sezione di Marsala dell'Anm, è stato proposto di lasciare l'antico nome alla scuola, intitolata all'ammiraglio e politico liberale siciliano, e di dedicare al bimbo ucciso da Cosa Nostra solo un locale adibito a segreteria. Offerta declinata dall'Associazione magistrati. «Non voglio entrare in polemica con una scuola che si è distinta nel tempo per belle iniziative sulla legalità. L'anno scorso i bambini hanno vinto il concorso che proprio l'Anm ha bandito per il trentesimo anniversario della strage di Capaci.

Non discutiamo quindi del valore del lavoro dei docenti, ma non potevamo accettare questa soluzione proprio per l'importanza che diamo alla proposta: raccontare ai bambini la storia di una vittima innocente dei boss», ha detto il presidente dell'Anm di Marsala, Fabrizio Guercio.

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