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Dal sindaco ai consiglieri, nuovi arrivi in Forza Italia

In Umbria passaggi da Lega a Fi. Tajani archivia la legge elettorale: "Il centrodestra va rifondato"

Dal sindaco ai consiglieri, nuovi arrivi in Forza Italia

Forza Italia si mantiene fuori dalle polemiche sulla «salute» della coalizione di centrodestra. E si concentra sull'azione di governo, sulle soluzioni da mettere in campo per il superamento delle emergenze e sulla riforma della giustizia. Il senso di responsabilità nei confronti del Paese e il ruolo giocato per la riconferma di Mattarella, fanno sapere i vertici azzurri, hanno dato come riscontro una crescita dei consensi nei confronti del partito fondato da Silvio Berlusconi.

E non è il momento nemmeno di pensare alla legge elettorale. «Non è quello che la gente per strada ci chiede» spiega il coordinatore nazionale Antonio Tajani nel corso di un'intervista al Corriere della Sera. Concetto ribadito anche ieri a Bruxelles in un incontro con i giornalisti. «Il sistema elettorale attuale - spiega l'eurodeputato del Ppe - non consente a Forza Italia di partecipare a un'aggregazione di forze moderate diversa da quella presente all'interno della coalizione di centrodestra. Il centro del centrodestra occupa uno spazio politico che è quello dell'area moderata che fa riferimento alla famiglia del Partito popolare europeo». Secondo Tajani, dunque, non è possibile alcuna collaborazione con Italia viva, che in questo momento anche nell'emiciclo del parlamento di Strasburgo appartiene a un altro schieramento.

«Il centrodestra non è un monolite: va rifondato. La maggioranza è di centrodestra, quindi è nostro compito dare risposte positive e dimostrarci all'altezza della situazione» afferma il presidente della commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo Tajani, incontrando la stampa a Bruxelles. «Niente polemiche - continua - ma una visione della politica da presentare agli italiani nei prossimi anni per permettere al nostro Paese di crescere. Un centrodestra che però dovrà sempre basarsi sul perno della famiglia dei Popolari europei, che è quella di Forza Italia. Un centrodestra europeista, atlantista, cristiano, riformista e garantista», conclude.

Prima di partire per Bruxelles, Tajani aveva ricevuto nella sede romana del partito i consiglieri comunali di Perugia Daniela Casaccia e Alessio Fioroni, che hanno deciso di lasciare la Lega per passare con gli azzurri. Con loro anche il sindaco di Stroncone (e presidente della Confagricoltura di Terni) Giuseppe Malvetani. La Casaccia a Palazzo dei Priori ha ricoperto tra gli altri, anche il prestigioso incarico di presidente della Commissione chiamata a indagare sulle infiltrazioni mafiose in Umbria, mentre Fioroni è conosciuto nel capoluogo umbro per la sua attività sportiva come presidente della società rugbystica cittadina. I nuovi arrivi umbri non dovrebbero essere i soli a infoltire i ranghi dei rappresentanti locali di Forza Italia. Voci bene accreditate, infatti, danno per imminente l'arrrivo di due consiglieri regionali abruzzesi e di un consigliere del capoluogo L'Aquila.

Sul fronte della politica locale, poi, si registra anche il confronto tra i vertici lombardi di Forza Italia con quelli nazionali.

Confronto definito «costruttivo» dal coordinatore lombardo, l'eurodeputato Massimiliano Salini. «Irrinunciabile - spiega Salini - la nostra collocazione in un centrodestra alternativo alla sinistra, senza esperimenti neocentristi».

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