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Il totonomi per il dopo-Marino

Archiviata la triste pagina del mandato di Marino, Roma pensa già alle urne. Il voto a questo punto è dietro l'angolo

Il totonomi per il dopo-Marino

Il sindaco Marino ha fatto, finalmente, un passo indietro. Travolto dai rimborsi sulle spese, il sindaco ha deciso di rassegnare le dimissioni. Archiviata la triste pagina del mandato di Marino, Roma pensa già alle urne. Il voto a questo punto è dietro l'angolo. In casa Pd girano già i primi nomi come afferma David Ermini: "È chiaro, il capo ha già deciso e sta pensando al dopo, cioè sta ragionando sul nome del nuovo candidato sindaco". C’è chi punta sul prefetto Franco Gabrielli e chi sull’usato sicuro, ossia su nomi di ex come Francesco Rutelli e Walter Veltroni. Nel caso di Rutelli e Veltroni sarebbe un ritorno al passato. Dal Nazareno potrebbe arrivare anche un'indicazione sui nomi di Matteo Orfini e Roberto Giacchetti. Ma il nome che infiamma però la prossima tornata elettorale capitolina è quello di Alfio Marchini.

Dopo l'ottimo piazzamento alle ultime comunali, l'imprenditore vorrebbe tentare nuovamente la scalata al Campidoglio. Questa volta però la sua corsa potrebbe essere sostenuta anche da altri partita. Il centrodestra da tempo ha fatto sapere che quello di Marchini potrebbe essere uno dei nomi in pole per il Comune di Roma. Ma, come riporta il Corriere, anche Renzi sarebbe tentato dall'opzione Marchini. Con le dimissioni di Marino le elezioni per il nuovo sindaco si dovrebbero svolgere, per legge, insieme alle prossime amministrative, nella primavera del 2016. A prepararsi per il voto ci sarebbe anche il Movimento Cinque Stelle. Alessandro Di Battista sarebbe in pole position per la candidatura a sindaco. Di certo in caso di voto anticipato, il Pd avrebbe grossi problemi a far dimenticare ai suoi elettori il disastro di Marino. Il voto ravvicinato per i dem potrebbe essere un boomerang.

E la partita a questo punto potrebbe giocarsela a pieno titolo l'M5S contro il centrodestra.

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