Cronaca nera

Uccisa e chiusa nel bagagliaio. Preso l'ex: l'aveva denunciato

La 56enne colpita con più coltellate alla schiena. Arrestato l'uomo con cui aveva avuto una relazione: era uno stalker

Uccisa e chiusa nel bagagliaio. Preso l'ex: l'aveva denunciato

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Uccisa e chiusa nel bagagliaio. Preso l'ex: l'aveva denunciato

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Massacrata a coltellate e abbandonata nel cofano della sua auto lasciato aperto. Piano di Sorrento, paese della provincia napoletana, ieri è stato teatro di un femminicidio, al quale hanno assistito diversi testimoni.

La vittima è Anna Scala, 56enne di Vico Equense, mentre il carnefice è l'ex, Salvatore Ferraiolo, fermato nel pomeriggio dopo una caccia all'uomo scattata su tutto il territorio. La denuncia per stalking, che la donna aveva sporto contro di lui a giugno, invece di scoraggiarlo aveva acuto il delirio di tormentarla. Il delitto è avvenuto nella tarda mattinata in via San Massimo, una zona di case popolari, poco lontano dal centro. Lì i carabinieri della compagnia di Sorrento sono intervenuti, poco dopo le 12, chiamati da alcuni testimoni, che poi hanno collaborando con gli investigatori per identificare il killer. Hanno raccontato di aver visto un uomo, vestito di nero, che accoltellava ripetutamente Anna. La donna, che lavorava come estetista, si trovava di spalle e stava aprendo il bagagliaio dell'auto per prendere la spesa, quando è stata sorpresa dall'assassino. Dopo i colpi il killer ha gettato il corpo nel bagagliaio dell'auto ed è fuggito in motorino. «Stavamo giù in garage per controllare i lavori in corso nel palazzo quando abbiamo sentito delle urla strazianti - racconta una condomina, che abita nello stesso complesso di palazzine dove è stato trovato il cadavere -. Abbiamo pensato a un litigio, dopodiché le urla sono diventate ancora più strazianti e a quel punto abbiamo deciso di andare a vedere. La scena di fronte alla quale ci siamo trovati era terribile». Il cofano della macchina era aperto e il corpo, martoriato da diverse coltellate alla schiena, spuntava dal cofano. La zona è stata subito transennata. Poi militari dell'Arma hanno avviato i rilievi con la scientifica, acquisendo le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti in zona. Stando alle testimonianze dei residenti, Anna era terrorizzata da Salvatore Ferraiolo. L'uomo, che di professione fa il pescivendolo e ha un figlio di 20 anni nato da un precedente matrimonio, aveva convissuto con lei per 15 anni. Da qualche mese, però, Anna aveva deciso di troncare quella relazione, dopo aver subito violenza per anni. Lo aveva anche denunciato due mesi fa per stalking e forse l'idea di dover affrontare un processo ha spinto il pescivendolo a uccidere. Il killer dopo il delitto si è liberato del coltello utilizzato per uccidere la 56enne, ritrovato poi nei pressi di un'aiuola poco distante dal luogo della mattanza. Durante la fuga, però, ha perso anche il cappello. Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso, si sono concentrate immediatamente su di lui, che recentemente le aveva anche bucato le gomme dell'auto. E ieri pomeriggio il dispiegamento di forze dell'ordine sul territorio ha dato i suoi frutti. L'assassino è stato individuato dai carabinieri in una zona impervia della città, vicino a dove aveva nascosto lo scooter con il quale si era allontanato dal luogo dell'omicidio. Portato in caserma, è stato messo a disposizione della magistratura.

«Siamo addolorati e sconvolti - ha detto ieri il sindaco di Piano di Sorrento, Salvatore Cappiello -. Il terribile delitto avvenuto nella nostra città è un atto di inaudita follia.

Voglio esprimere dal profondo del mio cuore e a nome dell'intera comunità, il nostro cordoglio ai familiari della vittima».

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