Elezioni Regionali 2018

La Valle d'Aosta al voto,alle 19 affluenza al 52,03%

In Valle d'Aosta si vota per rinnovare il Consiglio regionale: l'afflueza è stata del 65,12%, contro il 73,03% del 2013

La Valle d'Aosta al voto,alle 19 affluenza al 52,03%

Scende l'affluenza in Valle d'Aosta dove 103.117 elettori sono stati chiamati alle urne per rinnovare il consiglio della Regione.

Alle 12 ai seggi si è recato il 20,93% degli aventi diritto, mentre alle 19 la percentuale è salita al 52,03% (contro il 58,62% del 2013). Un trend confermato dal dato definitivo: ha votato il 65,12%, pari a 67.146 votanti. Un calo dell'8% circa rispetto al 2013, quando sempre alle consultazioni regionali, aveva votato il 73,03% degli aventi diritto al voto. Il dato della affluenza alle politiche dello scorso marzo era stato del 72,28%.

Lo scrutinio partirà alle 8 di domani mattina con - in via sperimentale - un sistema di spoglio centralizzato dei voti. Le schede saranno infatti scrutinate tutte in quattro Comuni (Saint-Pierre, Fénis, Verrès e Aosta) e non nella singola sezione.

Il Consiglio della Valle è composto da 35 consiglieri, indipendentemente dalla popolazione residente. L'elezione del presidente della Regione e della giunta competono al Consiglio regionale rinnovato, che dispone anche in materia di presentazione e di approvazione della mozione di sfiducia, nonché di scioglimento funzionale del Consiglio regionale. I consiglieri dovranno eleggere il nuovo governatore successore di Laurent Viérin dell'Union valdotaine progressiste, in carica dal 13 ottobre scorso dopo le dimissioni del sul predecessore, Pierluigi Marquis, indagato per concorso in calunnia.

In tutto 10 le liste presenti sulla scheda elettorale: Area Civica - Stella Alpina - Pour Notre Vallee, Centrodestra Valle d'Aosta dove sono presenti i candidati di Forza Italia e Fratelli d'Italia, Partito Democratico, Impegno Civico, Union Valdotaine Progressiste, Alpe, Lega Salvini Vallee d'Aoste, Union Valdotaine, Mouv', Movimento 5 Stelle.

Il voto regionale in Vallée si profila come test importante sulla tenuta dei partiti autonomisti rispetto a una crescita di Lega e M5s, attestati alle ultime consultazioni politiche al 17, 4% e al 24,1%. Che il voto della Val d'Aosta sia una cartina al tornasole per la politica nazionale lo ha dimostrato anche la presenza dei principali big politici accorsi nella regione valdostana per la chiusura della campagna elettorale.

Si sono mobilitati per i comizi da Matteo Salvini a Maurizio Martina, da Silvio Berlusconi a Luigi Di Maio.

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