Cronaca nera

"Venite, ora giochiamo a nascondino". Preso un pedofilo 57enne: 4 molestate

"Quadro agghiacciante" secondo i pm. Era amico delle famiglie

"Venite, ora giochiamo a nascondino". Preso un pedofilo 57enne: 4 molestate

Per le manette, ne era perfettamente conscio, era solo questione di tempo. Video e foto esplicite e tutto il materiale pedopornografico trovati a ottobre sul suo cellulare, a bordo del camper e in garage costituivano delle prove schiaccianti che, unite ai precedenti specifici risalenti a qualche anno fa e che gli erano già costati una condanna, non gli lasciavano alcuna possibilità di scampo. Così martedì mattina i carabinieri della compagnia di Viadana (Mantova) guidati dal maggiore Giovanni Martufi sotto il coordinamento del pm Alessio Bernardi della Procura distrettuale di Brescia, hanno arrestato in provincia di Napoli, nella località di cui era originario e dove si era rifugiato in questi mesi, un italiano di 57 anni. Accusato di reati gravissimi: violenza sessuale adescamento e corruzione di minori.

Le indagini dei militari dell'Aliquota Radiomobile dell'Arma sono iniziate proprio a Viadana, una quarantina di chilometri a sud di Mantova, a ottobre, dopo l'allarme lanciato da alcuni genitori in seguito a una serie di episodi di adescamento messi a segno dal 57enne a partire da agosto nei confronti di quattro bambine tra i 10 e i 12 anni, tutte figlie dei suoi vicini di casa.

Subdolo e astuto, come sono spesso i pedofili, il 57enne aveva sviluppato una sua personalissima tecnica nell'avvicinare e carpire la fiducia delle bambine e anche quella delle loro famiglie che mai avrebbero pensato che quell'uomo, dai modi innocui e gentili, potesse addirittura abusare delle loro piccole. Invitava quindi le ragazzine una alla volta nel proprio garage o in un camper a sua disposizione e parcheggiato vicino alle loro case, con la scusa di farle nascondere mentre giocavano insieme a nascondino, come un qualsiasi buon vicino di casa potrebbe fare. Una volta all'interno, mostrava il suo vero volto. E, senza forzarne la volontà ma puntando sul loro forte imbarazzo, mostrava alle piccole alcuni video e immagini dal contenuto sessualmente esplicito. In un'occasione poi, secondo quanto emerso dalle testimonianze, il 57enne avrebbe tenuto una condotta configurabile con una vera e propria violenza sessuale.

Dopo le perquisizioni di ottobre, il ritrovamento del materiale pedopornografico e soprattutto l'ascolto diretto delle bambine da parte degli inquirenti, a carico del 57enne sono emersi ulteriori gravi indizi. «Un quadro agghiacciante» ammettono senza mezzi termini in Procura a Brescia.

Nel frattempo l'uomo si era allontanato da Viadana, dove risulta solo domiciliato e per un po' si era reso irreperibile. Gli investigatori dell'Arma continuavano però a tenerlo d'occhio e avevano scoperto che si era trasferito in provincia di Napoli dov'è nato e ha la residenza. Lì l'altroieri è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri di Viadana che lo hanno portato nel carcere del capoluogo campano e ora è a disposizione dell'autorità giudiziaria di Brescia. Lui non ha opposto resistenza. «Proprio come quando a ottobre gli abbiamo perquisito la roulotte e il garage: non ha detto una parola» confermano gli inquirenti.

Secondo i dati del Servizio Analisi Criminale presentati tre mesi fa ci sarebbe un costante aumento dei crimini ai danni di minorenni.

Nel 2021 sono stati infatti 6mila248 ossia un + 89 per cento: dal 2004 mai così tante violenze sessuali.

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