Politica

Casalino e la balla omofobia "Insultato da Salvini e Meloni"

L'ex portavoce di Conte va in tv e spara a zero sui suoi "nemici". Il delirio choc: "Denigrato perché gay..."

Casalino e la balla omofobia "Insultato da Salvini e Meloni"

Continua il tour promozionale di Rocco Casalino, "disoccupato" (come lui stesso si è definitio) eccellente della politica. Finito il governo Conte bis e senza il Conte ter, al portavoce dell'ex presidente del Consiglio non resta che riciclarsi come presenzialista televisivo. È stato in Rai, Mediaset e La7, non c'è programma in cui non sia stato ospite o nel quale non è previsto un suo intervento nei prossimi giorni per promuovere il suo libro. Seguendo l'ordine cronologico delle sue apparizioni, oggi in seconda serata sarà su Rai 1 nel programma Ciao Maschio di Nunzia De Girolamo e domani sarà a Domenica In da Mara Venier.

Il late show della prima rete della tv pubblica non è in diretta, pertando Rocco Casalino ha già registrato il suo intervento di cui si conoscono alcuni passaggi. Con Nunzia De Girolamo ha parlato a lungo e ha affrontato numerosi temi, tra i quali ovviamente anche quelli legati al suo rapporto con Giuseppe Conte. Il portavoce ne parla con grande affetto, facendo emergere quella che ha tutte le sembianze di una forma di amore nei confronti dell'ex premier: "Conte è una persona unica, ha una dote per cui ti arriva al cuore. A volte mi fa uno sguardo e mi arriva al cuore. È uscito da Palazzo Chigi con dignità e applausi". Per amore di cronaca, è necessario specificare che da oltre 10 anni a questa parte tutti i presidenti del Consiglio uscenti ricevono l'applauso dei lavoratori di Palazzo Chigi. Ma a Rocco Casalino quel momento dev'essere particolarmente piaciuto, tanto da commuoversi: "Certamente piangevo per Conte e per l'ingiustizia che ha subito. Lavorare con lui è crescere ed imparare sempre qualcosa".

Durante la lunga intervista non manca un passaggio sulla sua omosessualità, che Rocco Casalino in quest'occasione considera la causa di alcuni attacchi diretti a Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. Il portavoce non nasconde una punta di vittimismo: "Su Luigi Di Maio e Giuseppe Conte alcuni giornali hanno fatto uscire retroscena e pettegolezzi strani, nonché totalmente falsi, solo perché io ero gay ed ero il loro portavoce. Anche quella è omofobia". Su questo tema si è soffermato a lungo e ha imputato al suo orientamento sessuale anche alcune critiche ricevute dall'ex opposizione e dai media: "Anche a Palazzo Chigi le opposizioni, Meloni e Salvini, ma anche Renzi, hanno sempre cercato di denigrarmi ed insultarmi. Così come, alcuni giornali mi hanno preso in giro solo per alcuni miei atteggiamenti o comportamenti che in verità sono tali solo perché sono gay.

Venivano mascherate come prese in giro, ma sono in verità atteggiamenti omofobici".

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