Cinema

Il potere ipnotico del cinema (e di un ladro imprendibile)

Affleck è un detective che si scontra con personaggi inafferrabili: "Molto divertente, ispirato a Hitckcock"

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«Era il 2002 e avevo quella che potrebbe essere definita un'ossessione per Vertigo». Robert Rodriguez racconta così come e quando gli venne l'idea per il film Hypnotic, in Italia dal 6 luglio. «Da sempre sono un grande ammiratore di Alfred Hitchcock e in particolare di quel film e dei suoi incredibili colpi di scena. Anzi, posso dire che è stato il titolo che ha influenzato la mia carriera, che mi ha fatto nascere la voglia di diventare regista».

Rivedendo Vertigo dunque, vent'anni fa, il regista di Sin City, Spy Kids e From Dusk Till Dawn butta giù una storia «in cui l'antagonista è praticamente imprendibile. Lo incontri, ti deruba di tutto quello che vuole e un attimo dopo ti sei dimenticato di lui. Da quella idea sono partito. Negli anni ho modificato più volte il progetto ma il nucleo è rimasto sempre quello, le basi erano già presenti». La lunga gestazione è stata tutt'altro che nociva. «È la prima volta che ci metto così tanto a trasformare un'idea in film, di solito se non riesco a rendere un progetto realtà lo abbandono presto, ma sono contento di non averlo fatto questa volta. Alla fine questo è proprio il momento giusto per averlo concretizzato, ed è il momento giusto perché ora io faccio film da tempo. Sono convinto che ci sia un'analogia fra l'ipnosi e i film, che sono essi stessi una costruzione ipnotica per il pubblico, che sa che è una situazione finta, che quelli che vede sono solo attori intenti a recitare un copione, ma che si lascia ipnotizzare dalla storia quel tanto che basta per farla diventare reale nelle due ore della durata della pellicola».

Il thriller, pieno di colpi di scena, vede Ben Affleck protagonista nei panni di un detective costretto a indagare sulla sparizione della figlia e nel farlo si imbatte in un ambiente di persone capaci di incredibili illusioni grazie all'ipnosi. «Ogni volta che il mio personaggio pensa di avere capito le persone con cui ha a che fare, qualcosa accade ed esse cambiano. dice Affleck Cosa mi ha attratto è stata proprio la quantità di colpi di scena e di virate a 360 gradi che il film compie dall'inizio alla fine. Il mio personaggio evolve completamente nel corse del film e interpretare questo cambiamento per me è stato molto divertente».

Ben Affleck è per Rodriquez quello che James Stewart fu per Hitchcock: «I film di Alfred Hitchcock sono caratterizzati da una trama intrigante e da una buona dose di star coinvolte, Cary Grant, Jimmy Stewart, Grace Kelly dice Rodriguez -. Ben Affleck, al di la della sua indubbia bravura, in questo film rappresenta anche quella quota di polvere di stelle di hitchcockiana memoria». Nel cast ci sono anche Alice Braga, JD Pardo, Jackie Earle Haley e William Fichtner nei panni di un potente ipnotizzatore. Di quello che il pubblico vede è praticamente impossibile capire cosa sia reale e cosa no. «È il divertimento di film come questi continua Rodriguez , quando non sai dove sta la verità e sino all'ultimo ti chiedi dove la storia andrà a parare, senza avere un'idea di un possibile finale».

I figli di Robert Rodriguez - ne ha cinque - hanno tutti collaborato al progetto. «Lavorano con me sin da quando gattonavano. In Spy Kids erano controfigure e poi crescendo hanno occupato altre posizioni, spesso sottraendole a me. Prima scrivevo la musica dei miei film ora lo faccio fare a mio figlio Rebel, che è un compositore molto più bravo di me. Un altro mio figlio ha scritto con me la sceneggiatura, un altro ha montato parte del film, il quarto, che ha 17 anni mi ha aiutato a disegnare i set attraverso un gioco elettronico. Ho dato un compito a ognuno di loro, sono i miei collaboratori preferiti perché più lavoriamo insieme e più tempo passiamo in famiglia. Cosa ci può essere di meglio per un padre orgoglioso?».

Hypnotic è stato pensato per il grande schermo quando l'idea era solo una bozza, 20 anni fa e, nonostante i cambiamenti che la distribuzione ha visto negli ultimi tempi, Rodriguez non ha avuto dubbi e ha preteso che il suo film uscisse al cinema. «Questo è un film da vedere sul grande schermo.

Altrimenti quell'effetto ipnosi di cui parlavo prima funzionerebbe solo a metà».

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