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Pensione, come andarci senza i contributi minimi

Esistono alcune possibilità per chi ha versato contributi solo per 5, 10 o 15 anni

Pensione, come andarci senza aver raggiunto i contributi minimi

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Andare in pensione senza aver raggiunto i contributi minimi è possibile, ma solo in alcuni, rari, casi. Spesso la questione genera confusione sia tra chi entra nel mondo del lavoro, sia tra coloro che si stanno preparando a lasciarlo. Qui di seguito vi presentiamo le casistiche in cui è possibile percepire l’assegno previdenziale nonostante i contributi minimi non siano stati versati, o comunque ne siano stati versati solo in minima parte.

I contributi

In Italia, per avere diritto alla pensione di vecchiaia, è necessario aver versato almeno 20 anni di contributi. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni. Esistono, infatti, diverse opzioni che consentono di accedere alla pensione con un numero ridotto di versamenti, al di fuori delle ordinarie regole generali. Per esempio, è possibile richiedere l'assegno sociale in caso di difficoltà economiche della famiglia. Un’alternativa, poi, è quella di iscriversi e contribuire autonomamente al Fondo Casalinghe nel corso degli anni, per chi rientra ovviamente nei requisiti, oppure beneficiare di una pensione di reversibilità in determinate circostanze. Inoltre, esistono deroghe di legge che permettono di andare in pensione anche con pochi anni di contribuzione.

Casi specifici

Chi non riesce ad accumulare i 20 anni di contributi necessari per la pensione di vecchiaia può cercare di ottenere una pensione minima versando contributi volontari, previa autorizzazione dell'INPS, rispettando alcuni requisiti. Innanzitutto aver versato almeno 5 anni di contributi, nello specifico 260 settimane per i lavoratori dipendenti e domestici, 60 mesi per gli autonomi, 465 giorni per gli agricoli e 310 per le lavoratrici agricole. Inoltre devono essere versati almeno 3 anni di contribuzione nei 5 anni precedenti alla presentazione della domanda. Questi requisiti variano a seconda del tipo di lavoro svolto.

Contributi non versati

Anche chi non ha mai versato contributi può accedere alla pensione. L'assegno sociale è un beneficio destinato a coloro che non hanno contribuito o non lo hanno fatto in misura sufficiente per ottenere una pensione. I requisiti richiesti includono una residenza stabile in Italia da almeno dieci anni, un'età di almeno 67 anni e un reddito annuo che non superi la soglia dei 6.085,43 euro, o 12.170,86 euro per le coppie sposate. Le donne possono ottenere una pensione da casalinghe con gli stessi requisiti dell'assegno sociale, contribuendo autonomamente al Fondo Casalinghe. Una volta accumulati almeno 5 anni di contributi, è possibile ottenere una pensione che può essere una pensione d'invalidità per chi ha una disabilità riconosciuta.

Altre opzioni

Esistono poi diverse possibilità per chi ha versato contributi per 5, 10 o 15 anni. Le condizioni variano in base alla gestione previdenziale e al tipo di contributi versati.

Per esempio alcuni soggetti possono accedere alla pensione anticipata contributiva con 5 anni di contributi e 71 anni di età, mentre altri possono ottenere una pensione con 10 o 15 anni di contributi, a condizione di soddisfare i requisiti specifici delle rispettive casse previdenziali professionali.

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