Quando il telefono fa da segretario

Marco Lombardo

L’operazione principale è quella di disinnescare il grillo parlante elettronico che vi importuna ad ogni tentativo, e sbagliando la pronuncia inglese per giunta. «Tasto quattro, tasto quattro, talks on». E poi tàlcs off, detto proprio così, oh, ecco. Fatto questo il Communicator della Nokia - il 9300 smartphone - è praticamente perfetto: serve per tutto, telefonare, mandare email, avere un’agenda degna di qualsiasi appuntamento, perfino la possibilità di navigare in internet con uno schermo che non sarà quello del computer ma che non è quello di un telefonino.
Tutto dentro insomma, aprendo la scatolina magica in due con una tastiera funzionale e a prova di ditoni. E poi la misura dell’apparecchio non è esagerata e in tasca ci sta tutto. Il resto è tecnologia: manca solo la fotocamera, ma a parte che chi fa affari non ha tempo di giocare col telefonino - no? - sarebbe comunque difficile vedere l’immagine su uno schermo a mezzo busto. Meglio appunto si può fare con le pagine internet che con un semplice «scroll», leggasi scorrimento, diventano - come detto - ben leggibili.


E poi le altre funzioni: sveglia, lettore musicale con MP3, schemi di colori modificabili, calcolatrice, screensaver, orologio digitale esterno, memoria integrata da 80 MB per salvare contatti, messaggi, file, immagini, suoni e applicazioni, alloggiamento per una memory card aggiuntiva. Il prezzo? Intorno ai 530 euro, sconto più, sconto meno. Praticamente un affare. Anzi, un business.

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