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Fiorello, anche in radio, si capisce che è la miglior novità della tv

Funziona uguale. Provate a seguire il "meglio di" Viva Rai2 il sabato e la domenica alle 10.30 su Radio2 (si può recuperare su RaiPlaySound). Riderete uguale

Fiorello, anche in radio, si capisce che è la miglior novità della tv

Funziona uguale. Provate a seguire il «meglio di» Viva Rai2 il sabato e la domenica alle 10.30 su Radio2 (si può recuperare su RaiPlaySound). Riderete uguale. Vi divertirete uguale. Insomma senza immagini il programma non perde quasi nulla. C'è ritmo. I conduttori e gli ospiti sono molto chiari e il montaggio è così incalzante che realmente non si riesce a distaccare l'attenzione. La forza principale è quella di Fiorello (foto) e fin qui dov'è la novità. Oltre a mitragliare battute e calembour alla velocità della luce, Fiorello resta l'unico comico a non dire parolacce, manco per sbaglio, manco per riderci su. È anche il candore della sua ironia a renderlo sostanzialmente un fuoriclasse che gioca un campionato al quale può iscriversi solo lui. Per tutti gli altri è fuori gara. E poi Fiorello non fa politica, non se ne occupa, nessuno o quasi sa cosa ne pensa o che cosa voti. È la politica che cerca Fiorello, non il contrario. A lui, parlando dell'assenza ad alcuni incontri internazionali della premier, basta una battuta per riassumere la situazione meglio di chiunque: «I sondaggi danno tra il 39 e il 40 di febbre». Dopotutto la dissacrazione funziona se si dissacrano tutti, non solo quelli che ci stanno antipatici. «Per San Valentino Fedez ha regalato alla Ferragni un collier di follower». «Vorrei spezzare una rosa per Blanco». Dopo le polemiche contro di lui, «Coletta per protesta ieri ha sbagliato tre congiuntivi». Eccetera. Mentre presenta Tananai sfruttando la melodia di Come mai degli 883 o parla di un toro di tre quintali ritrovato da un drone, si capisce che la vera novità televisiva dell'ultimo Festival di Sanremo è stato proprio Fiorello (un'altra volta) con questo programma così agile da trasformarsi in Dopofestival (reinventandolo) e da ridursi in pillole (come su Radio2) continuando a essere il miglior antidoto possibile al malumore.

Ps.

: Un Fiorello al giorno toglie l'hater di torno.

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