Cronaca locale

Rapina di abiti griffati per 3 milioni di euro: 10 arresti

I fatti risalgono al 2021: preso d'assalto un corriere, picchiato e immobilizzato il conducente

Rapina di abiti griffati per 3 milioni di euro: 10 arresti

Dieci persone sono state arrestate per una rapina avvenuta due anni e mezzo fa, fra Melzo e Milano. La banda era riuscita a impossessarsi di abiti griffati per un valore stimato di 3 milioni di euro mentre un corriere Dhl li stava trasportando. Le manette sono scattate all'alba di martedì dopo un anno e mezzo di indagini curate dalla sezione Antirapine della squadra mobile e della polizia penitenziaria.

I fatti risalgono al 18 novembre 2021. Alle 17, a Melzo, un camion guidato da 43 enne ucraino viene bloccato da un gruppo di uomini armati. I malviventi entrano nell'abitacolo armati, colpiscono il conducente con il calcio della pistola e lo immobilizzano con alcune fascette sistemandolo dietro il posto di guida. A quel punto conducono il furgone in una strada secondaria per poter trafugare la merce. Il mezzo rapinato, assieme all'autista legato, è stato poi abbandonato in città, in via Lombroso dove l'autista è riuscito a liberarsi e a dare l'allarme: sono quindi intervenuti gli agenti delle volanti. Il bottino comprendeva 471 capi di abbigliamento e accessori moda dei marchi Gucci e Bottega Veneta del valore di oltre 3 milioni di euro. I capi sono stati nascosi in alcuni magazzini prima di essere rivenduti.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la banda era riuscita ad assaltare il corriere seguendo lo schema «a tenaglia» dividendosi su due autoarticolati. Un mezzo in testa a rallentare la corsa, l'altro per ultimo a chiuderla.

A mettere la polizia sulle tracce della banda sarebbe stata la suoneria di un vecchio cellulare Nokia captato in un'intercettazione telefonica. Un piccolo dettaglio che ha portato gli investigatori dell'antirapine della Squadra mobile, coordinati dall'aggiunto Laura Pedio e dal pm Andrea Fraioli a risaliti a tutte le utenze telefoniche dei dieci uomini finiti in carcere, su ordine del gip Cristian Mariani, con le accuse di rapina aggravata e sequestro di persona. Sono così stati identificati tutti i componenti della banda tra cui il presunto organizzatore Salvatore Volturo, e il basista Pietro Dolinsky, dipendente nel polo logistico di Pozzuolo Martesana.

RCro

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