Cronaca locale

Rom arrestata 25 volte. "Ora chiudere il campo di via Monte Bisbino"

La 25enne fermata la prima volta per furto in appartamento quando aveva 12 anni. La ragazza ora chiede i domiciliari per allattare. Lega all'attacco: "L'impunità è uno scandalo"

Rom arrestata 25 volte. "Ora chiudere il campo di via Monte Bisbino"

Chiudere il campo nomadi di Monte Bisbino: lo chiede al Comune Silvia Sardone, europarlamentare e commissario cittadino della Lega, dopo l'arresto di tre ragazze che stavano per svaligiare un appartamento a San Siro. Una delle quali, è emerso, era già stata fermata 25 volte sempre per furto in abitazione.

«In via Capecelatro - sottolinea Sardone -, zona San Siro, solo l'intervento dei carabinieri (che ringrazio vivamente) ha permesso di fermare tre giovani ladre rom pronte a svaligiare una casa. Una di loro, ad appena 25 anni, ha già collezionato 25 arresti e su di lei pende anche un provvedimento definitivo di carcerazione per 7 anni e mezzo. La nomade, conosciuta in mezza Italia per le sue razzie, ha chiesto di poter scontare gli arresti domiciliari nel campo di via Monte Bisbino con la scusa dell'allattamento del figlio». L'esponente leghista si sofferma sull'insediamento abusivo: «Oltre il danno, la beffa. Si tratta infatti di un insediamento irregolare, che ho visitato più volte constatando un'illegalità diffusa senza precedenti in città, tra ville abusive, baracche, bambini che non frequentano le scuole e persino una signora che si era permessa di augurare la morte a Matteo Salvini con un colpo in testa. Ecco chi sono le signore che il Pd difende: delle ladre professioniste che sfruttano gravidanza e figli per continuare a commettere reati in serie impunite. E proprio per questo la proposta di legge della Lega è di assoluto buonsenso: chi ruba deve pagare e quindi andare in carcere, anche in strutture apposite protette per chi deve badare ai figli piccoli. Il Pd, però, chissà come mai non è d'accordo». Infine la provocazione: «Sala sta pensando di invitare le borseggiatrici della metro a Palazzo Marino come già fece coi trapper? (alcuni dei quali finirono poi in carcere, ndr)».

L'arresto della 25enne di etnia rom con una lunga lista di condanne per furto in abitazione alle spalle è di sabato scorso. Le giovani erano tre, tutte pregiudicate, tutte processate per direttissima. Le altre due hanno 20 e 21 anni. Per una di loro è stata decisa la custodia cautelare in carcere, una è finita ai domiciliari e la 25enne a San Vittore. Ha chiesto poi i domiciliari per allattare il figlio neonato e attende la decisione del giudice. I carabinieri hanno ricostruito la sua lunga carriera di ladra. È stata fermata per la prima volta, e subito rilasciata, nel 2011, all'età di 12 anni. Da quando ne ha compiuti 14, ed è quindi imputabile, è finita in manette ben 25 volte. Ha colpito in tutta Italia. Tra il 2015 e il 2020 è stata bloccata in circa dieci episodi. Ogni volta che veniva arrestata forniva alle forze dell'ordine un alias differente, nel tentativo di impedire la propria identificazione.

Deve scontare una condanna definitiva a sette anni e mezzo di carcere per un cumulo di pene.

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