Cronaca locale

Caccia ai tassisti che raddoppiano le tariffe

I furbetti utilizzano vari stratagemmi per spillare più soldi agli ignari turisti stranieri

È caccia ai tassisti autonomi che non seguono le regole: applicate tariffe raddoppiate

Il problema è stato segnalato anche allo staff del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e sta creando non pochi disagi in città. Alcuni tassisti autonomi, in particolare quelli che operano alla stazione ferroviaria Termini e nei due aeroporti di Ciampino e Fiumicino, non seguono alcuna regola e applicano tariffe molto più alte di quelle comunali agli inconsapevoli turisti stranieri. Di solito lavorano negli orari più inconsueti e si fermano all’esterno degli spazi consentiti, agendo come gli abusivi. Molto spesso capita che rifiutano di far salire a bordo clienti italiani, proprio per non essere scoperti, accogliendo in prevalenza cinesi, giapponesi e americani che di domande non ne fanno troppe.

Chiaramente non tutti gli autonomi si comportano in maniera scorretta, ma il numero degli irregolari cresce sempre di più. I furbetti utilizzano vari stratagemmi per spillare più soldi agli ignari turisti stranieri. Come riporta il quotidiano la Repubblica, alcuni tassisti chiedono la tariffa doppia giustificando il sovrapprezzo per il doppio viaggio necessario per prelevare altri clienti. Anche i sindacati sono insorti per questa pratica che rischia di screditare un’intera categoria e per questo motivo i vigili urbani di Roma stanno indagando per stanare i tassisti scorretti.

Nei due aeroporti è stato aumentato il numero degli steward e delle hostess con il compito di indirizzare i turisti stranieri nella scelta dei mezzi da utilizzare per raggiungere il centro di Roma e i blitz nelle zone calde dove operano gli irregolari e i furbetti sono stati intensificati. Diverse, infatti, sono le sanzioni che sono state comminate ai tassisti che non rispettano le norme.

Addirittura a via del Corso, quindi in pieno centro, è stato fermato un 45enne alla guida di un taxi inesistente, con numero di licenza falso.

Commenti