Cronaca locale

Non solo cinghiali, Roma ostaggio dei topi: oltre 400 segnalazioni in 60 giorni

I racconti sconvolgenti dei cittadini della Capitale, ormai rassegnati a convivere con i roditori. "Oltre 400 segnalazioni in 60 giorni", riferisce un esperto del settore

Non solo cinghiali, Roma ostaggio dei topi: oltre 400 segnalazioni in 60 giorni

Non solo cinghiali fuori controllo, la bella Roma, a quanto pare, è invasa anche dai topi. A riferirlo è Danilo Lerani, rappresentante di Aducta Disinfestazioni, il quale racconta a Repubblica quanto gli interventi della sua impresa si siano moltiplicati negli ultimi due mesi. Ma non solo. Gli stessi cittadini denunciano la situazione di degrado in cui versano strade e abitazioni della Capitale, basta andare, ad esempio, sul gruppo “Comitato di quartiere Torpignattara” per leggere di infelici esperienze con i roditori.

Sulle pagine social gli utenti si scambiano consigli, chiedono ad altri come fare a liberarsi degli sgraditi ospiti trovati spesso e volentieri in casa. Leggendo in giro, si apprende inoltre che le zone più colpite sembrano essere quelle nei pressi delle stazioni Termini, Tiburtina e Trastevere, oltre che il Pigneto.

400 segnalazioni in 60 giorni

Tornando all'azienda Aducta Disinfestazioni, questa ha effettuato un'analisi per rendersi conto della situazione. Ne è emerso un quadro agghiacciante. In soli 60 giorni ci sono stati ben oltre 400 segnalazioni. Numeri da record. Si parla di 10 milioni di roditori nascosti che scorrazzano liberi per la Capitale, una media di 7 per ogni abitante. Non proprio confortante, visto che i romani hanno già i loro problemi con la gestione di gabbiani e cinghiali.

Danilo Lerani di Aducta Disinfestazioni spiega a Repubblica che spesso e volentieri le richieste che arrivano alla sua azienda sono classificate come urgenti. A chiedere aiuto sono in particolar modo attività commerciali, bar, ristoranti, e, orribile anche solo da immaginare, ospedali e cliniche private. In media, riferisce Lerani, arrivano una o due richieste ogni giorno solo da parte di strutture sanitarie. Ma anche enti statati e comunali non esitano a richiedere tempestivi interventi di derattizzazione.

C'è da dire che nel 2020 l'allora sindaco Virginia Raggi si rese conto del problema, avviando una gara da 250 mila euro per liberarsi dei topi che infestano Roma.

I racconti dei romani

Intanto sui social si legge di tutto e di più. Una coppia, ad esempio, racconta di essersi trovata un topo nel bagno di casa nuova, a Marranella. "Il mio compagno mentre andava in bagno ha visto una coda che si muoveva sotto la tavoletta. Era spaventato, l'ha abbassata subito e ha scaricato l'acqua" , è il racconto choc.

Sul gruppo Facebook "Comitato di quartiere Torpignattara", un'utente ammette di avere paura e chiede consigli. Inutile ricorrere ai classici veleni acquistabili in giro: i topi, col tempo, hanno sviluppato una certa resistenza ai principi attivi. Ci vogliono, al massimo, i prodotti delle aziende specializzate. Le risposte alla richiesta dell'utente su Facebook non sono incoraggianti. Qualcuno le dice che, in certe zone, è ordinaria amministrazione. Qualcun altro, ormai rassegnato, le consiglia di tenere sempre chiusa la tavoletta del water.

"Qui da noi si mangiano anche le valvole anti topo" , racconta un altro internauta.

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