Cronaca locale

I "compagni" contro i poliziotti. Ma per gli intellò di sinistra è "resistenza"

La rivolta fomentata dalla sinistra nel quartiere San Lorenzo, dove i manifestanti hanno rovesciato cassonetti e bersagliato i poliziotti con i fumogeni, diventa "resistenza". E per la sindaca i "violenti" sono solo quelli di Forza Nuova

I "compagni" contro i poliziotti. Ma per gli intellò di sinistra è "resistenza"

È di un manifestante arrestato, un denunciato e un poliziotto ferito, refertato con sei giorni di prognosi, il bilancio degli scontri di mercoledì sera nel quartiere San Lorenzo, dove centinaia di attivisti di sinistra sono scesi in strada per protestare contro lo sgombero del Cinema Palazzo, andato in scena contestualmente a quello della sede di Forza Nuova di via Taranto. Non solo, la rivolta iniziata nel quartiere universitario per la chiusura dello spazio occupato di piazza dei Sanniti è sfociata in un’altra occupazione da parte degli studenti all’interno della Sapienza.

I collettivi hanno occupato il Lucernario, già sgomberato nel 2014. "L'avevano scritto anche sullo striscione del corteo di ieri, l'hanno gridato forte per le strade di San Lorenzo: ’Per ogni sgombero 1000 occupazioni’", scrivono su Facebook quelli del cinema occupato. Insomma, l’atto di forza degli agenti ha innescato una vera e propria insurrezione nel quartiere rosso della Capitale. Ma quando è la sinistra ad essere protagonista dei disordini si tende a voltarsi dall’altra parte. Guai ad accostare "le attività di Forza Nuova con l’esperienza positiva del Cinema Palazzo", tuona dalla sua pagina Facebook, la sindaca Virginia Raggi. Come se lei di quei blitz per ripristinare la legalità non ne sapesse nulla.

"In alcun modo le due realtà possono essere messe sullo stesso piano – continua il post - sappiamo tutti che si tratta di due mondi completamente diversi: uno violento e fascista, l'altro aperto e solidale". E infatti ieri mentre quelli di Forza Nuova, si sono limitati a fare fagotto, riconsegnando le chiavi agli agenti in tenuta antisommossa e caricando nelle auto libri e suppellettili varie, i "compagni" hanno tenuto sotto scacco un intero quartiere, ribaltando i cassonetti e lanciando fumogeni contro la polizia. Poco importa, perché con i volontari del Cinema Palazzo, che sul suo palcoscenico ha ospitato anche i deliri dell’ex brigatista rossa Barbara Balzerani portata ad esempio dallo storico attivista Nunzio D’Erme, si è già schierato tutto il gotha della sinistra.

Dal vice sindaco Luca Bergamo, che ormai in alcune occupazioni abusive della Capitale è di casa, e che ha definito quella del Cinema Palazzo una "esperienza da salvare", passando per l’Anpi e le Sardine. E poi ci sono l’attore Elio Germano, il portavoce di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, il consigliere Stefano Fassina, il deputato del Pd, Matteo Orfini. Persino il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Tutti concordi con le parole dei manifestanti che rivendicano: "Occupare è terapeutico" e "chi sgombera è il virus da debellare".

Una tesi che offende gli agenti di polizia. Anzi, secondo il segretario generale dell’Fsp Polizia di Stato, Walter Mazzetti, intervistato da La Verità, alcuni interventi politici avrebbero contribuito a soffiare sul fuoco della protesta, sfociata in incidenti definiti di "particolare gravità". "Sarebbe serio che si censurassero fermamente i comportamenti violenti dell'altra sera con la stessa solerzia con cui si è gridato alla vergogna per gli sgomberi, in modo da non dare l'idea di fomentare addirittura le aggressioni ai poliziotti", commenta il sindacalista.

Intanto gli attivisti hanno ottenuto "l'apertura di un tavolo istituzionale" da parte della sindaca "per trovare una soluzione a quanto si è venuto a creare con lo sgombero".

"Siamo fiduciosi che l’apertura immediata di un tavolo di trattativa che coinvolga le istituzioni tutte possa aiutare a tenere in vita l’esperienza del Nuovo Cinema Palazzo", hanno scritto gli occupanti sui social.

Commenti