Cronaca locale

Sala fa la guerra alle auto. Pronto l'aumento di Area C

Il sindaco"Misure classiste? La politica deve scegliere". Ma taglia il bus 73 nonostante le proteste dei suoi

Sala fa la guerra alle auto. Pronto l'aumento di Area C

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Il sindaco (ri)lancia la guerra alle auto. «Sono troppe, ne abbiamo 49 ogni cento abitanti e voglio lavorare perchè arrivino a 40 in dieci anni» ha ribadito ieri intervenendo a «Radio anch'io» su Radio Rai1. Bisogna «dare ai cittadini un'opportunità diversa ad esempio con le metropolitane, i veicoli in sharing, i taxi e dall'altra bisogna porre dei limiti. Area B limita il traffico per i veicoli più inquinanti, lo so bene che spesso chi ha una macchina vecchia è in difficoltà a cambiarla» ammette Beppe Sala. Tanto che alla domanda se misure come questa possano essere criticate come classiste risponde che «è una scelta, e la politica deve fare delle scelte perchè il bivio è tra migliorare il profilo ambientale e mettere a rischio una parte dei cittadini che non possono cambiare auto. Ma allora non si fa nulla?». E quindi, avanti con divieti e stangate.

La giunta potrebbe approvare già oggi o al più tardi la prossima settimana il nuovo piano per la mobilità, con l'aumento del ticket d'ingresso in Area C da 5 a 7 euro (da 3 a 4/4,5 euro per i veicoli di servizio). L'assessore alla Mobilità Arianna Censi presenterà un maxi pacchetto che terrà insieme la richiesta a Regione di autorizzare fino a mille nuove licenze taxi e le linee guida per il nuovo bando per i monopattini in sharing, con una riduzione degli operatori in modo che ciascuno gestisca un parco mezzi più esteso (oggi sono 750 ciascuno). Potrebbero rientrare già nel pacchetto l'obbligo di sensori anti-angolo cieco per i mezzi pesanti che vogliono continuare ad entrare in Area B e l'estensione dell'orario delle strisce blu (fino alle 19 e non più fino alle 13) oltre la cerchia della 90/91.

FdI contesta il sindaco. «Abbiamo sempre sostenuto che l'introduzione di Area B sia stata una scelta inutile sotto il profilo ambientale e profondamente iniqua per i cittadini - ricorda il consigliere comunale Marco Bestetti - perché penalizza le famiglie più deboli, costrette a sostenere ingenti spese per cambiare l'auto, e leggo con grande preoccupazione che Sala ammetta di aver consapevolmente messo in crisi migliaia di famiglie pur di introdurre il divieto. Il centrodestra ha sempre puntato su nuove metrò e non ha mai alzato il ticket Atm». E cittadini, centrodestra, pure Verdi e Lista Sala ieri in Commissione hanno contestato il taglio del bus 73 tra Linate e Duomo dopo l'arrivo della M4 in centro. «Una scelta presa all'insaputa di tutti - sostiene Enrico Fedrighini della Lista Sala -. Non credo che la politica di tagliare auto si raggiunga eliminando bus». Per il Comitato di quartiere XXII Marzo «viene a mancare una linea fondamentale per le categorie fragili, saranno danneggiati anche i negozi».

Il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi tuona: «Si andrà in macchina anche al parco Forlanini, se la giunta non capisce l'errore clamoroso vive su un altro mondo». Alessandro Verri (Lega) chiede «di riattivarla almeno finchè non saranno state trovate alternative». Per Alessandro De Chirico (Fi) «la città in 15 minuti di Sala è solo un bluff».

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